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PAGELLE VN – Si salvano in pochissimi. Quarta, la prima è un disastro, e Iachini fallisce ancora

Federico Targetti

MILENKOVIC 5,5: Se c'è un difensore nella rosa della Fiorentina in grado di marcare Edin Dzeko, quello risponde al nome di Nikola Milenkovic. Il problema è che quando la palla passa non c'è la giusta copertura, e il suo reparto crolla già ai primi soffi di vento. Qualche sportellata vinta contro il cigno di Sarajevo, ma il duello, alla lunga, è perso nettamente. Gran chiusura su Mkhitaryan al 64', gli vale la "palma" di migliore in un reparto insufficiente.

CACERES 5,5: Un po' sfortunato, il rimpallo sul gol dell'1-0 lo sfavorisce e spalanca la porta a Spinazzola. Eppure sembra sempre abbastanza svagato, rischia su Pellegrini  che cade in area. Ha offerto prove peggiori in questo difficile avvio di campionato, paga alcuni errori di reparto.

LIROLA 6: Anticipo provvidenziale su Dzeko sul punteggio di 1-0, sarebbe stato il colpo del KO; fa ammonire lo stesso attaccante con una bella sgroppata in uscita. Arriva su Spinazzola come un elefante in cristalleria e si guadagna il cartellino giallo, che comunque non compromette una prova dignitosa. Forse poteva mettere un pallone migliore in mezzo sul suggerimento di Callejon...

BONAVENTURA 4,5: Ha licenza di spingere alternandosi con Castrovilli per andare a riempire l'area, ma a parte qualche situazione nei primi 10 minuti, il rettangolo di Mirante è una landa desolata. Imita Biraghi nel centrare la barriera della Roma. A inizio ripresa si addormenta e fa ripartire come una scheggia Veretout, e per poco Dzeko non arriva sul cross di Pedro. Esce mogio dopo dieci minuti della ripresa. (Dal 56' VLAHOVIC 5,5: Il classico voto all'attaccante che non cambia la partita nonostante un numero importante di minuti a disposizione. La difesa della Roma non concede nulla).

AMRABAT 5,5: La sensazione che non sia a suo agio è accompagnata da quella di avere troppo poco sostegno da parte di due mezzali troppo leggere in fase di non possesso. Ci vorrebbe lui stesso da interno, ma Juric non gli aveva ancora insegnato a sdoppiarsi a Verona (eppure sembrava...). Lui comunque ci mette il fisico e fa vedere alcune chiusure notevoli. Viene spostato finalmente mezzala nella ripresa, ma combina poco, intristito da una squadra senza costrutto. (Dall'82' DUNCAN sv)

CASTROVILLI 6: E' in forma straripante e lo dimostra fin da subito, con una conclusione dal limite che sibila fuori di poco e un tiro-cross sventato da Spinazzola dopo un numero misterioso in area di rigore. Abbatte Pedro in ripiegamento e si prende il cartellino giallo, partecipa alla manovra per quel poco che la squadra costruisce. Esce perché a rischio espulsione, ma la Fiorentina perde la sua anima. (Dal 46' PULGAR 5: Si vede più in chiusura che in costruzione, non è una novità.)

BIRAGHI 5,5: Nel primo quarto d'ora si vede solo da fermo, una punizione che colpisce la barriera. Karsdorp non è molto cercato dai compagni ma riesce ad arrivare pericolosamente al tiro. Non combina altro senza comunque commettere gravi errori, deciso passo indietro rispetto alle ultime prestazioni.

CALLEJON 4,5: Toccato duro da Ibanez dopo 7 minuti, fluttua in prima linea insieme a Ribery e riesce a creare qualche grattacapo alla retroguardia giallorossa con i suoi movimenti. Poi cala drasticamente con il resto della squadra e sparisce, unico lampo il bel filtrante per Lirola al 56'. Bocciato nel ruolo da mezzapunta, se non è in condizione di fare l'esterno lo si aspetti. (Dal 67' KOUAME' 6: Bel colpo di testa in torsione controllato da Mirante: almeno lui riesce a tirare in porta.)

RIBERY 5: Deve districarsi in mezzo ai tre centrali della Roma, ma la difficoltà è più di questi ultimi che non hanno modo di marcarlo a uomo. Alla lunga, però, Ibanez e Smalling gli prendono le misure e la Fiorentina perde terreno. Guadagna alcune punizioni con esperienza ma non trova la gloria personale nello stadio che gli ha regalato l'ultima ormai cinque mesi fa. Perde molti palloni col passare dei minuti, non trova il guizzo; sicuramente non al top della condizione ma altrettanto sicuramente non all'altezza di se stesso. (Dall'82' CUTRONE sv)

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