Nzola risente dell'effetto Pigmalione?
—Un po' sì. Certo il gioco della Fiorentina non lo aiuta. Allo Spezia lo stesso Italiano attaccava da una posizione di "piccola", molto più verticale, mentre la sua impostazione della squadra viola mortifica (ammoscia, per tornare a Lukaku) una pantera come l'angolano. Il problema è che, secondo quel che è sempre filtrato, a Firenze ce l'ha voluto lui, alla non modica cifra di 13 milioni di euro. "Se attaccasse anche la profondità sarebbe al Barcellona", ha risposto a un tifoso dietro di lui che criticava l'attaccante. Probabilmente è quello che Nzola vorrebbe tornare a fare. Poi Mbala ci mette del suo, è innegabile. Ma in questo momento, in questa stagione, ha la classica nuvoletta fantozziana sopra la sua testa, gli capita esattamente l'opposto di quel che capitava spesso a Pippo Inzaghi. L'indimenticato Emiliano Mondonico diceva di SuperPippo: "Non è innamorato del gol, è il gol che è innamorato di lui". Di Nzola invece il gol ha un po' repulsione, ma lo stesso Lukaku insegna che sono momenti. Per quanto ne sa chi scrive, può benissimo arrivare un nuovo allenatore l'anno prossimo e ripristinare il fiuto di Nzola versione Spezia. Il calcio è pieno di storie del genere. E chissà, magari Italiano troverà il modo di far segnare grappoli di gol al suo prossimo attaccante. Che di sicuro non sarà lo stesso.
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