Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

L’imbucata

Noi siamo la Fiorentina

Matteo Magrini l'imbucata
Il commento di una partita ampiamente dominata e non portata in porto con una meritata vittoria per la classica disattenzione
Matteo Magrini

“Noi siamo la Fiorentina”, canta sempre la Fiesole. Un grido d'orgoglio, come a ribadire ogni volta quel senso di appartenenza e di identità che rende speciali squadra, tifoseria e città. Ci scuserà la Curva però, se prendiamo in prestito quel coro per parlare di quanto successo contro la Roma. Perché è inutile girarci tanto attorno. “Noi siamo la Fiorentina” e, quindi, siamo destinati a serate come quella di ieri. Una gara giocata su livelli altissimi, soprattutto nel primo tempo, controllata a lungo e gestita anche con quella concentrazione che tante volte, in passato, aveva condannato i viola.

Una splendida illusione. Perché (si torna sempre lì) “noi siamo la Fiorentina” e per questo beffe del genere, almeno fino a quando non si deciderà di investire per fare un vero salto di qualità, torneranno ciclicamente a tormentare i sogni dei tifosi viola. Il riferimento, va da sé, è a quei limiti strutturali che possono essere nascosti, magari mascherati ma che, prima o poi, busseranno alla porta e sveglieranno chi sognava qualcosa di grande. Questione di qualità e personalità, di esperienza e capacità di gestire i momenti decisivi delle partite. Tutti aspetti, questi, che segnano la differenza tra grandi giocatori e giocatori normali.


Certo, l'ennesimo rigore sbagliato pesa come un macigno e non si può non partire da lì per cercare di spiegare quanto successo. Anche quello però, non è che uno dei sintomi di questa “malattia”. In un periodo così infatti, e con quanto successo nei precedenti tiri dal dischetto, quei palloni pesano quintali e per non finirne schiacciati servono quintali di carattere e personalità. E guarda un po', da quando i rigori sono diventati così particolarmente complessi da gestire dal punto di vista mentale, la Fiorentina non riesce più a buttarne dentro uno.

Già, la personalità. Parolina magica, della quale ci siamo occupati spesso. Perché per diventare grande squadra non serve solo qualità. Servono calciatori che sanno leggere i momenti e che, da soli, si assumano la responsabilità di fare la scelta giusta. E' questo il vero nodo della questione. Basta pensare a Duncan e a quell'inspiegabile lancio per Nzola quando avrebbe dovuto tenere il pallone. Oppure a Nzola che a Lecce regalò palla ai giallorossi. Il problema, e la partita con la Roma ne è stata la perfetta rappresentazione, è quello che stiamo provando a spiegare da un pezzo. Fino a che la squadra può aggrapparsi al gioco, all'organizzazione e alle conoscenze che le ha donato Italiano sa esser competitiva anche con formazioni più forti di lei. I guai invece iniziano quando la mano dell'allenatore non conta o, comunque, incide molto meno. Momenti della gara nei quali dev'essere il singolo a incidere. E se il livello medio dal punto di vista individuale è al più buono e in qualche caso tendente verso il basso il risultato, purtroppo, non può che esser quello visto domenica sera.

Quando vi chiedete come mai ci fermiamo sempre sul più bello insomma, provate a fare questa riflessione. Provate a chiedervi, per esempio, cosa sarebbe successo se al posto di Duncan ci fosse stato, che so, Koopmeiners. O se là dietro su quell'ultimo pallone in area ci fosse stato un Buongiorno. Si chiamano “categorie” e, prima o poi, peseranno. Sempre. Noi però “siamo la Fiorentina”. Una squadra che secondo qualcuno in società è già pronta per giocarsi la Champions ma che, puntualmente, smentisce le convinzioni di quei dirigenti. Eppure, a gennaio, sarebbe bastato poco per fare almeno un piccolo passo in avanti. Chiamatela presunzione o, se preferite, parlate di errori di valutazione. Il succo non cambia. “Noi siamo la Fiorentina” e ad un certo punto, nonostante gli sforzi di allenatore e giocatori, i valori presentano il conto.

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.