L'ultima estate di mercato li ha fatti finire di diritto nella (lunga) lista dei "quasi viola". Anche se la questione potrebbe pure riaprirsi nelle prossime sessioni. Intanto Dimitrios Nikolaou e Nedim Bajrami sono rimasti dov'erano: il primo allo Spezia, il secondo all'Empoli. Nonostante Fali Ramadani - procuratore di entrambi - e intrecci di mercato che sembravano doverli portare a vestire la maglia della Fiorentina. Ma come sono andate le cose, dopo?
L'ANALISI
Nikolaou e Bajrami, la reazione opposta dei “quasi viola”
Nikolaou e Bajrami, le "scorie" viola
Il difensore dello Spezia è riuscito a mettersi tutto alle spalle, come ha raccontato nei giorni scorsi. E come testimonia il campo: Nikolaou è uno dei fedelissimi di Gotti e non ha saltato neppure 1 minuto da inizio campionato. E' sceso in campo prima, durante e dopo la trattativa con la Fiorentina, senza che il rendimento ne risentisse. Completamente diversa, invece, la situazione di Bajrami. Messo in panchina da Zanetti perchè distratto dai rumors e, forse, con la testa proiettata già a Firenze. Dopo la chiusura del mercato l'albanese ha faticato a rimettersi in carreggiata e solo all'ultima partita prima della sosta ha ritrovato una maglia da titolare, peraltro senza brillare. La concorrenza di Pjaca e Baldanzi non lo rende più indispensabile per gli azzurri, almeno finchè non tornerà ad essere il giocatore di qualità ammirato per larghi tratti nella scorsa stagione (con 9 gol in gare ufficiali).
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