"Champions Of Europe, you'll never sing that". Un coro iconico del calcio inglese, che spesso viene cantato dalle tifoserie che possono vantare almeno una Champions in bacheca. Al City Ground, stadio del Nottingham Forest questo coro risuona spesso, visto che il club ne vanta ben due. Certamente qualcuno si sarà chiesto, ma Milenkovic va a giocare in quella squadra lì? Il Forest non è più alla ribalta europea come fu a cavallo tra anni 70 e 80 grazie a Brian Clough e giocatori iconici come Shilton e Francis, ma negli ultimi anni è tornato in Premier League dopo decenni di assenza
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Milenkovic, visto il Nottingham Forest? Mercati folli e salvezze sudate
Salvezze sofferte e concorrenza dietro
—Dopo un rocambolesco approdo in Premier nel 2022 attraverso i play-off il Forest non ha badato a spese per rimanere nel campionato più bello del mondo. Sono ben 195 i milioni spesi, a fronte di soli 5 milioni incassati nella stagione 22/23. Cifre spese in modo caotico, con per esempio Keylor Navas in porta a fare concorrenza all'ottimo Henderson. Tanti nomi disfunzionali, guidati da Steve Cooper, l'allenatore della promozione. Alla fine arriva una salvezza sudata con 38 punti, conquistati soprattutto in casa, al City Ground. L'ultima stagione non è così diversa, anzi per certi versi è anche peggiore. 36 punti conquistati sul campo, ma con i 4 di penalizzazione (il motivo sta proprio nelle troppe spese) scende a 32. Nel mezzo il cambio in panchina tra Cooper e Nuno Espirito Santo che non porta troppi frutti. Lo stile di gioco però potrebbe adattarsi al serbo, difesa a 3 e baricentro basso, poco possesso palla da dietro e tanti duelli aerei. La concorrenza potrebbe essere ardita, con Murillo, ex obiettivo viola, Boly centrale fisso e il nuovo arrivato Anderson per 40 milioni dal Newcastle. Insomma per Milenkovic potrebbe essere un'avventura intrigante, ma certamente non semplice.
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