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Milan-Fiorentina, pagelle VN: Terracciano, che peccato. Bene Barak e Amrabat

Federico Targetti

DODO' 6: Pochi minuti in campo, prima di arrendersi ad un altro problema fisico. Niente di speciale fino a quel momento, forse poteva stringere meglio sull'1-0. (dal 16' VENUTI 6,5: In qualche modo lui e Barak costruiscono caparbiamente il pareggio, poi è lui che lo conserva allontanando la palla a porta vuota sul tiro di Brahim Diaz. E' il giocatore in attività con più presenze in A senza gol, ma questa sera è come se ne avesse fatto uno. Un po' in difficoltà nel finale)

MILENKOVIC 5,5: E' lui, che non ha la velocità tra i suoi cavalli di battaglia, ad occuparsi di uno dei giocatori più scattanti della Serie A in avvio. Non può che andare com'è andata, gol di Leao e difesa viola subito infilata. Si riscatta parzialmente con una scivolata 'alla Milenkovic' per fermare un cross basso pericolosissimo di Tonali, nella ripresa non ci sono altre sbavature. Sfortunato sul 2-1.

IGOR 5,5: Non riesce a impedire a Giroud di far passare la palla sul gol di Leao, rischia più di qualcosa con un retropassaggio molle su Terracciano. Meno sicurezza rispetto a marzo quando la Fiorentina ha ottenuto un risultato migliore contro l'Inter nel medesimo stadio, ma non sfigura eccessivamente. Se Giroud, lasciato un po' troppo solo, avesse indovinato la rovesciata, il suo voto sarebbe stato ben più basso. Bella scivolata nel finale

BIRAGHI 6: Colpisce un palo clamoroso subito dopo il vantaggio del Milan, poi reclama per un rigore in una situazione molto dubbia su cui Sozza lascia correre. Non particolarmente stimolato, il Milan attacca sbilanciatissimo a sinistra.

MANDRAGORA 6: Ripulisce molti palloni, dalla sua ha Bennacer e destina parecchie energie a limitarne l'inventiva. Merita una sottolineatura la naturalezza con la quale ferma Brahim nell'uno contro uno al limite dell'area, coprendo Biraghi che era rimasto a terra dall'altra parte del campo. Cala nella ripresa, si fa ammonire, il cambio modulo del Milan gli spezza un po' le misure. (dal 65' DUNCAN 6: Dà il cambio al compagno e mette benzina nel motore viola per i giri finali)

IKONE' 6,5: E' vivo, sembra essere finalmente in sintonia con la squadra e gli riescono quelle giocate che prima parevano fuori contesto. Partecipa all'azione del pareggio, mette in difficoltà sia Theo Hernandez sia Tomori quando si accentra. Bravissimo Tomori a toccargli la palla (ma gli avrà toccato davvero prima la palla?) in corner mentre era lanciato a rete. Sul finire di partita avrebbe anche battuto Tatarusanu, ma lo stesso Tomori gli nega la gioia personale e il colpo della vittoria.

BARAK 7: In campo per via del problema fisico occorso a Bonaventura, è lui che conduce e appoggia per Biraghi il pallone spedito sul palo dal capitano viola. Molto meglio da trequartista che da mezzala, lui come Bonaventura. La torsione con cui trova il gol è sia un pezzo di bravura che di fortuna, perché il pallone tocca sia Thiaw sia Tatarusanu prima di rotolare in porta. Tanta corsa, stasera efficace, con la ciliegina del gol che poteva valere un ottimo punto. (dal 75' TERZIC 6: Schierato più avanzato del solito, dà una mano a contenere un Dest particolarmente esuberante. Si prende la responsabilità del tiro in un frangente in cui forse sarebbe stato più saggio allargare. Parte da lui il cross che vede Ikoné a un passo dal gol)

SAPONARA 6: Ci prova da lontano e lavora con classe sulla fascia sinistra, ma non crea la stessa mole di grattacapi a Kalulu rispetto a Ikoné dall'altra parte. Un po' meno stretta la morsa di Dest, ma non è una serata memorabile come altre contro i rossoneri. (dal 75' KOUAME' 5,5: Non entra benissimo, perde qualche pallone. Probabilmente è un po' in riserva, ha tempo per ricaricare le batterie. E' ampiamente in credito dopo le prime 13 partite che lo hanno visto spesso e volentieri il migliore dei suoi)

CABRAL 5,5: Volenteroso, come sempre. E' sua la prima risposta allo svantaggio, un tocco sotto misura che mette i brividi alla Sud rossonera. In più di un'occasione perde quel tempo di gioco che si costruisce con movimenti corretti. (dal 65' JOVIC 6: Dà subito tutta un'altra idea di pericolosità e sfiora la rete del sorpasso. Poi poca roba, speriamo che il Mondiale gli dia altra fiducia)

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