Questione di linea
—Tornando al Chino, che tra l'altro ha recentemente rinnovato il contratto con la Fiorentina, il nocciolo della questione va individuato nella linea più bassa imposta da Palladino fin dal ritiro e anche prima del passaggio da tre a quattro, un atteggiamento che evidentemente penalizza l'irruenza (che porta anche qualche errore di troppo) e l'esplosività di Quarta e avvantaggia i due attuali titolari, Ranieri e Comuzzo, autori di ottime prove dal secondo tempo contro la Lazio in poi. I due italiani hanno un approccio più muscolare e allo stesso tempo disciplinato, specialmente l'uomo del momento, Comuzzo, capace di sopperire con una minuziosità eccellente alla mancanza di esperienza. Il problema, se vogliamo parlare di problema riferendoci a quel che ha animato il dibattito dall'autunno 2021 all'estate del 2024, non era la difesa intesa come i difensori, ma la difesa intesa come atteggiamento difensivo, che favoriva l'impiego di un estroso come Quarta. E chissà, allora, se l'argentino riuscirà nell'intento dichiarato di riconquistare il posto nell'undici iniziale: dipenderà tutto dalla sua attitudine al cambiamento e dalla sua prontezza nello sfruttare cali futuri dei suoi concorrenti. Di sicuro sarebbe un peccato, in generale, non sfruttare al meglio le sue qualità per quel che si è visto negli ultimi due anni.
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