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Mercato, dieci giorni per decidere. Amrabat vuol giocare contro il Monza

Enzo-bucchioni
Fiorentina tra campo e mercato: riprende la Serie A e nel mese di gennaio possono arrivare rinforzi preziosi

Enzo Bucchioni

Diciamolo: eravamo in crisi d’astinenza. Il Mondiale è stato bello e interessante per chi ama il calcio oltre il tifo e i campanili, ma il campionato è un’altra roba. Sicuramente più coinvolgente e appassionante, speriamo anche divertente. Perché parlare di Messi va bene, ma di Fiorentina è meglio e questa potrebbe essere l’estrema sintesi. Allora parliamone. In testa abbiamo più o meno due interrogativi: che squadra ritroveremo dopo un mese e mezzo? Cosa farà la società sul mercato? Due interrogativi che alla fine potrebbero anche essere strettamente legati. Cominciamo dalla questione tecnica. La Fiorentina ha chiuso il Primo Campionato in netta ripresa, con una serie di risultati positivi, il gioco ritrovato dopo il passaggio dal classico 4-3-3 a un 4-2-3-1 non classico ma molto fluido, e una condizione psicofisica di buon livello. Le numerose amichevoli hanno dimostrato che l’atteggiamento e l’intensità della squadra non sono calati, sono arrivati dei buoni segnali. Detto che dei cinque partiti per i mondiali soltanto Amrabat ha giocato tutte le partite, ma le sue prestazioni strepitose potrebbero farci ritrovare addirittura un giocatore più forte, più consapevole, più leader, credo che lo stop possa essere stato gestito nel modo migliore. A proposito del marocchino, è tornato domenica e s’è allenato da solo, ieri con il gruppo, ma solo dopo una attenta valutazione dell’allenatore e del suo staff medico, si deciderà se utilizzarlo. Mi dicono che lui vorrebbe giocare da subito, si sente pronto nonostante due settimane di ferie, vuole riallacciare al più presto il filo delle prestazioni eccezionali in Qatar che l’hanno portato ad essere uno degli undici della formazione-tipo dei Mondiali. Vedremo cosa deciderà Italiano, comunque è a disposizione. Nelle amichevoli Italiano ha ruotato un po’ tutti cercando di portare tutta la rosa a un minutaggio simile.

Verso Fiorentina-Monza

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La formazione per il Monza ha i soliti interrogativi che riguardano le condizioni fisiche di un paio di titolari (Mandragora e Dodò), quelle tecnico-tattiche relative al centravanti (Jovic? Cabral?) e alla coppia centrale difensiva dove Milenkovic (per lui un Mondiale difficile), Quarta e Igor si giocano il posto. Anche se mancano due giorni, possiamo ipotizzare Terracciano, Dodò, Quarta, Igor e Biraghi in difesa. A centrocampo detto di Amrabat che potrebbe giocare, in attesa di sapere di Mandragora (se recupera), oppure Duncan, a meno che Italiano non voglia lanciare Bianco che ha fatto molto bene nelle amichevoli. Dietro la punta vedo Ikonè, Bonaventura e Saponara. E Barak? E’ sembrato in gran forma, ma Bonaventura è giustamente un intoccabile. E il centravanti? Se lo facesse Kouamè? Scene già viste, ma credo che in questo momento Italiano abbia la necessità di capire come si riparte, che squadra, ma soprattutto che giocatori ritrova. Un’ultima occasione in queste prime partite dell’anno, Coppa Italia compresa, sarà data sia a Jovic che a Cabral nella speranza (vedi mai) che prima o poi almeno uno dei due si sblocchi. E allora eccoci al collegamento fra la ripresa del campionato e il mercato che ha ufficialmente riaperto ieri. La società è pronta per risolvere le questioni aperte e trovare soluzioni per alzare il livello, ma aspetta le ultime verifiche del campo per cercare la strada giusta. Diciamo che prima di qualsiasi decisione si valuteranno almeno tre gare di campionato (Monza, Sassuolo e Roma) e la coppa Italia con la Samp.

Il mercato può aiutare

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Il centravanti è un problema, evidente. Lo abbiamo già dimostrato anche con i numeri che raramente mentono. La Fiorentina costruisce moltissimo, ma segna poco. Manca il bomber. Ma potrebbe esserci bisogno anche di un esterno se Nico Gonzalez non recupera in fretta fisicamente, ma anche mentalmente non ritrova la determinazione e la concentrazione necessarie. Ci sarebbe stato nei giorni scorsi, e questa è la notizia, un faccia a faccia molto franco fra l’argentino e l’allenatore. Italiano conta molto su di lui, ma ha chiesto da subito una grande reazione caratteriale. Nico l’avrebbe promessa. Fisicamente sta meglio, a giorni dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo. Ma pure Sottil, quali sono i tempi esatti di recupero? E’ chiaro che se non dovessero arrivare notizie o segnali positivi, buttarsi su un esterno potrebbe essere perfino più urgente. Non si può continuare con Ikonè, Kouamè e Saponara con sei mesi da giocare, 23 gare soltanto di campionato. Per questo continuano a girare nomi di esterni accostati alla viola più che di centravanti. E’ anche vero, però, che continuare con l’altalena Jovic-Cabral potrebbe diventare frustrante. In questo caso è logico ipotizzare uno scambio con squadre che hanno problemi simili, per rilanciare il brasiliano senza fare minusvalenze. E qui, da Belotti a Petagna, sono tanti i bomber non felicissimi della loro situazione. Scenario aperto per l’esterno e il centravanti, ma le decisioni necessitano di una riflessione e di una verifica sul campo sia per la Fiorentina che per eventuali altre squadre. Di buono c’è da registrare il recupero di Castrovilli, tornato perfino al gol in amichevole. Nessuno pensi però di vedere l’ex barese subito in campo. Sarà impiegato con cautela, gradatamente, è ancora lontano da una forma-partita e nessuno (neppure lui) ha interesse a forzare il recupero. Nessun rischio, ma recupero completo secondo le tabelle.

Occhio alle uscite

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C’è un gran lavoro da fare anche per risistemare la rosa, tagliare gli esuberi e accontentare quelli che vogliono giocare di più. Maleh ha trovato casa a Lecce, era chiaro da tempo che fosse fuori dai radar di Italiano. Se i salentini si salvano arriveranno sei milioni, buona operazione visto che il centrocampista preso a parametro è costato fra tutto meno di un milione. Sono in uscita pure Zurkowski, ma insiste a volere solo l’Empoli, Benassi e Gollini, ma si ragiona anche con Ranieri e Duncan (vuole giocare) e come scrissi più di un mese fa anche con Venuti al quale è stata prospettata una cessione subito. Il giocatore ovviamente ha interesse a liberarsi a zero, vediamo se si troverà un accordo. Ma al di là dei problemi da risolvere, la Fiorentina è attenta anche al futuro e giocatori come Tameze (spalla ideale per Amrabat) e Sabiri sono sempre nel mirino viste anche le difficoltà delle società di appartenenza, ma piace moltissimo anche un ragazzo del 2002 di proprietà dell’Atalanta ora in prestito al Modena che ha impressionato anche Mancini nell’ultimo stage. Stiamo parlando del difensore centrale Giorgio Cittadini. Operazione non facile, ovvio, che potrebbe essere collegata a Boga per il quale Percassi cerca una soluzione. Ipotesi e ragionamenti che hanno bisogno di trovare incastri e soluzioni economiche giuste. Per il portiere, invece, si potrebbe anche optare per una soluzione interna (Cerofolini più il giovane Martinelli) in attesa di un estremo difensore di alto livello che dovrebbe arrivare in estate.

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