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Martinez Folle: così Lucas non riesce più a ingranare la Quarta

martinez quarta
Qualcosa è andato storto e la soluzione ora è complicata

Federico Targetti

Ve lo ricordate quando Lucas Martinez Quarta è sbarcato a Firenze? Era il 2020, e i giochi di parole con il suo cognome si sprecavano: "I viola mettono la Quarta", "Iachini parte in Quarta" e via discorrendo. Solo che tra il periodo di adattamento, qualche errore di troppo e l'ascesa di Igor, più che in Quarta l'argentino sembra essere davvero in folle. La posizione "in folle" si ha quando il motore gira senza essere accoppiato all'albero di trasmissione di una macchina, e proprio così sembra che Lucas giri, corra in campo senza essere perfettamente accoppiato con quello che ha in mente di fare. Sbaglia passaggi elementari, si intestardisce in dribbling avventurosi come quello che ha portato al primo gol del Galatasaray.

High risk, high reward

Alto rischio, alta ricompensa. È così che in inglese si definisce lo stile di gioco di Quarta, che tenta sempre l'anticipo, gioca forte e deciso, ma prendersi certi rischi richiede una sicurezza e una fiducia che probabilmente in questo momento è difficile avere. Perché? Perché di togliere il posto a Milenkovic, specie ora che pare proprio rimanga a Firenze, e giocare così nella sua posizione di centrale destro, non se ne parla. A sinistra invece, sul lato debole, c'è Igor, che gli ha preso il posto dopo la gran prova col Milan nel novembre del 2021 e poi, dopo un po' di tira e molla, non l'ha più lasciato.

Il mondiale è lontanissimo

Poco più di due mesi all'inizio del Mondiale in Qatar che vede l'Argentina tra le favorite, ma lo status di riserva di una squadra italiana di medio-alta classifica come la Fiorentina non può bastare, probabilmente nemmeno per la convocazione. Lucas è rimasto a Firenze nonostante avesse offerte da Serie A e Liga spagnola perché rassicurato dai dirigenti sulla fiducia del club, ma a giudicare dai ripetuti errori sembra che la fiducia di cui c'è bisogno sia quella di Italiano in prima battuta, e di Quarta stesso in sé in seconda. Quanto all'allenatore, in questo momento togliere uno fra Milenkovic e Igor dal centro della difesa per scommettere su un talento da ritrovare è un azzardo enorme, non c'è nemmeno il tempo, dato il fitto calendario, di concedergli più occasioni in caso di nuovi inciampi. E quanto al Chino, dovrà aspettare con pazienza la sua occasione e, quando arriva, non passare dalla folle alla Quarta, ma cominciare in prima e poi accelerare. Altrimenti, la macchina non parte...

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