Ma perché un si compra noi?
—In gol quest'oggi contro la Turchia (quello del momentaneo 1-1, poi diventato 3-1 per gli uomini di Vincenzo Montella), Georges Mikautadze è uno che sa come si segna. Questo è almeno quello che ha dimostrato con la maglia del Metz in questa stagione in Ligue 1, ma anche in quella precedente nella Serie B francese. Quello con i biancogranata è stato sicuramente un binomio proficuo, visto che l'attaccante georgiano ha trascinato prima la squadra alla promozione, mentre quest'anno ha fatto il possibile per evitare la retrocessione con le sue 13 reti in 20 presenze in appena sei mesi. La prima parte della stagione, infatti, Mikautadze l'ha giocata con la maglia dell'Ajax, ma l'esperienza in terra olandese è andata molto male, con 0 gol all'attivo e tante difficoltà tattiche in campo, dove spesso veniva utilizzato fuori ruolo, lui che si trova a proprio agio al centro dell'attacco.
La carriera
—Georgiano di famiglia ma francese di nascita: Mikautadze, classe 2000, cresce nel settore giovanile del Lione, che però non crede in lui e lo lascia andar via, verso il Sain-Priest, un piccolo club in cui trascorre due anni. Poi ecco la grande occasione, la chiamata del Metz, un club che di giovani se ne intende. Lì Mikautadze cresce e diventa un giocatore potenzialmente molto interessante, fino ad esplodere nella stagione 2022/2023, dopo una parentesi di due anni in Belgio, al Seraing, dove si fa le ossa. Il trasferimento all'Ajax (estate 2023) si rivela una mossa sbagliata, oltre che sfortunata per l'attaccante georgiano che vive una delle peggior stagioni della storia recente dei lancieri. L'ottima seconda parte di stagione di quest'anno e la vetrina di Euro 2024 servirà a Mikautadze per rilanciarsi ad alto livello. Adesso è seguito da alcuni club della Premier, ma pare che possa essere anche in orbita Napoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA