Eppure, si parla di cifre intorno al milione e mezzo di euro. Stipendio che percepiscono giocatori come Parisi, Nzola, Barak, Mandragora e che riscuoteva anche Yerry Mina. Cifre inferiori rispetto a quelle che la Fiorentina garantisce invece a Beltran o Ikoné, per esempio. Per di più, come detto, parliamo di uno degli elementi di maggior talento della rosa e, non trascurabile, l'uomo con più esperienza dello spogliatoio. E quelli bravi, a modestissimo parere di chi vi scrive, è sempre meglio averli che non averli. Di contro, ci sono tutte le valutazioni, legittime, di società e alleanatore. Ed è assolutamente giusto che se la dirigenza ha individuato una strada la segua fino in fondo, indipendentemente da quelle che sono le opinioni della piazza. Poi, il nodo è sempre lo stesso: non è chi si vende (o chi si svincola) ma come si sostituisce. E nella storia recente la Fiorentina ha avuto qualche difficoltà in questo senso. Daniele Pradè è chiamato a rispondere anche a questa sfida.
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