E' uno stadio ostile, quello di Roma, per la Fiorentina. Contro la Lazio va anche peggio. Nelle ultime 7 trasferte i viola hanno perso 5 volte e pareggiato 2. Poco cambia dando un'occhiata anche alle partite del Franchi: un solo successo nelle ultime 8. Andando ancora più indietro nel tempo, proprio una sconfitta contro i biancocelesti avviò il declino della squadra di Sousa che sognava lo scudetto.
Oggi la classifica vede Sarri in difficoltà ma in ripresa: in campionato ha vinto le ultime 2 e martedì in Champions a Rotterdam ha perso comunque lottando.
DUELLO ARGENTINO - L'impressione è che conterà più del solito “prendere” il centrocampo perché sia Fiorentina che Lazio sono poco inclini a soffrire. Ma molto dipenderà anche dagli uomini gol. Irriconoscibile in questo inizio di stagione, Immobile dovrebbe iniziare dalla panchina. Spazio a Castellanos, con tanto di sfida a distanza tutta argentina con Beltran. Sì, perché dopo la doppietta (più traversa) in Conference deve scoccare l'ora del Vichingo.
Italiano conosceva Nzola e nella prima parte della stagione si è (giustamente) affidato all'angolano, che però ha patito il salto da La Spezia a Firenze. Lo stesso tecnico giovedì lo ha punzecchiato: le gerarchie in attacco sembrano mutate. E poi Firenze ha da sempre un feeling speciale con l'Argentina. Senza scomodare Batistuta o Baiano (lui stesso ha detto di rivedersi poco in Beltran), spazio dunque all'ex River, magari evitando di mettergli troppa pressione.
LA COOPERATIVA SI ALLARGA – Anche perché, per segnare a Italiano non servono necessariamente le punte. Oltre alla doppietta di “mister 25 milioni”, al centro del solito Quarta e alla prodezza di Ikonè, contro il Cuckaricki sono arrivati anche i gol di Sottil e quello splendido di Maxime Lopez. Per gli ultimi due è stata la prima volta in stagione: ora i giocatori a segno in casa Fiorentina sono addirittura 15. Un vero e proprio record, a testimonianza di come con Italiano segnino davvero tutti, a dispetto delle difficoltà dei centravanti. Nel 2023 le reti realizzate sono addirittura 94: solo due big con Manchester City e Real Madrid in Europa hanno fatto meglio. L'allenatore dunque non lascia indietro nessuno: l'esordio in coppa dei baby Comuzzo (che aveva già giocato a Napoli) e Pierozzi porta a 27 il numero di giocatori utilizzati in questo primo scorcio di stagione. Un vero e proprio record.
DIFESA, SERVE ANCHE MINA - Le scelte del tecnico sono state però talvolta dettate anche dagli infortuni. Il problema di Kayode (tornerà contro il Bologna o più probabilmente dopo la sosta) acuisce le difficoltà in retroguardia. Il dg Barone ha allontanato un intervento sul mercato per sostituire Dodo, ma la coperta è corta. Se non tornerà Biraghi, all'Olimpico – dove torneranno tutti i titolarissimi - potrebbe toccare a Ranieri andare a sinistra con lo spostamento di Parisi a destra. Un'altra soluzione potrebbe essere Milenkovic esterno, ma al di là delle amnesie contro l'Empoli, il serbo serve di più nel cuore del reparto. Dove per ora non si è mai visto Yerry Mina. Venerdì si è finalmente allenato in gruppo: magari in uno scorcio di partita, in gare contro squadre scafate come Lazio e Juventus potrebbe servire anche la sua esperienza. Ancora i tifosi viola non l'hanno mai visto all'opera e intorno a lui c'è molto scetticismo, ma è pur sempre uno che ha segnato 3 gol (tra l'altro tutti di testa) al Mondiale in Russia con la Colombia.
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