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Le nostre prime volte: dai diamanti non nasce nulla, da un fallimento nasce un amor

FLORENCE - AUGUST 01:  AC Fiorentina fans gather outside  of the team's headquarters to hear the news that their club has been relegated from Serie B due to financial problems and will cease to exist.  A new club will be formed to replace AC Fiorentina in Serie C for the 2002/03 season.  The headquarters are based in Florence, Italy on August 2, 2002. (Photo by Grazia Neri/Getty Images)

Il fallimento della Fiorentina nell'estate del 2002, visto dagli occhi di un bambino, poi diventato giornalista

Iacopo Nathan

Terza puntata della rubrica "Le nostre prime volte”. Dopo il racconto di Fiorentina-Juventus 1-0 del 1998, oggi facciamo un salto in avanti nel triste 2002 della Fiorentina. Potrete prendere la parola (la penna, in questo caso) anche voi: basterà inviare una mail all'indirizzo [email protected].

“Palma de Mallorca, Spagna, 1 agosto 2002. Se il luogo è ancora per voi ignoto, la data è ben conosciuta a tutti i tifosi viola, perché in quel momento morì la Fiorentina di Cecchi Gori. In quel giorno la società non riuscì ad iscriversi al campionato di Serie B, i calciatori furono tutti svincolati, ed era chiaro a tutti che il fallimento era sempre più vicino, e infatti arrivò poche settimane dopo. Rimaniamo però a quel primo agosto, e torniamo nella località balneare spagnola dove io, insieme alla mia famiglia, sto passando le vacanze estive, godendomi i miei meravigliosi 7 anni, essendo io un classe ’95.

Il calcio stava già facendo capolino nella mia vita, ma non mi era tutto così chiaro, anche se avevo capito che un certo Moreno aveva fatto un torto brutto a tutta l’Italia a metà giugno. In una giornata come tante, passata tra mare e gelati, tornato nel resort, all’appartamentino che avevamo affittato, vedo mio padre sbiancato completamente, che guarda Rai 1 (incredibilmente già impostato nella televisione), dove passa la triste notizia sulla situazione della Fiorentina, sempre più vicina al fallimento. Io non avevo idea di cosa stesse succedendo, ma ricordo bene che vedere mio padre così triste quasi da mettersi a piangere, mi fece scattare qualche meccanismo. In quel momento capii che se c’era una cosa a cui il mi’ babbo (perché comunque siamo fiorentini ed è così che si dice) teneva così tanto, caspita volevo averla anche io. Credo proprio che in quel momento sia nata la mia grande passione per la maglia viola, che ancora mi porto dentro, e cerco di condividere con il babbo quando posso, visto che lui è rimasto lo stesso tifoso di prima, e non si perderebbe una partita per niente al mondo. Perché alla fine, parafrasando De Andrè, dai diamanti non nasce niente, e forse, da un fallimento nasce un grande amore"

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