La Fiorentina con la ripresa dei lavori agli ordini del nuovo allenatore Stefano Pioli avrà nuovamente con sé due calciatori che hanno trascorso, rispettivamente, un anno e sei mesi in prestito. Stiamo parlando di M'Bala Nzola e Jonathan Ikoné, i quali, anche per motivi diversi, non sono riusciti ad incidere nelle loro esperienze lontano da Firenze. Partiamo dall'angolano, che non era partito neanche troppo male in terra francese con la maglia del Lens, con il gol subito alla prima da titolare in campionato ed altri sei messi a segno nelle settimane successive. Poi, però, qualcosa si è incrinato ed alcuni comportamenti dentro e fuori dal campo ne hanno complicato l'avventura transalpina.


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VN – Niente riscatto per Ikoné e Nzola: i due saranno a disposizione di Pioli
Altra storia (non proprio felice) i cinque mesi di Ikoné in riva al lago di Como. L'ex Lille ha raggiunto la formazione lariana l'ultimo giorno del mercato invernale, Cesc Fabregas credeva molto nelle sue doti tecniche e lo ha spronato più volte, non solo sul rettangolo verde ma anche davanti ai microfoni. Ma i suoi numeri non sono stati troppo incoraggianti (13 presenze, 2 reti) ed ora in quella zona di campo il club comasco sta cercando nomi che garantiscano un rendimento più continuo ed importante (non a caso era uscito nelle ultime ore, in tal senso, il nome del brasiliano Antony). Adesso, dunque sia per Ikoné che per Nzola ci sarà il ritorno al Viola Park, dove presto partirà la nuova gestione tecnica. E vedremo quale ruolo e futuro, entrambi, riusciranno a ritagliarsi, insieme ai vari Sottil, Barak e tutti coloro che rientrano dai vari prestiti.
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