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Tra gol di tacco e controlli da giocolieri si torna a ballare il rap di Moise

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Il consueto pagellone del nostro ViolAutore
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4 all'irruenza di Bjiol. Se la Fiorentina passa a Udine centrando la qualificazione in Conference all'ultimo tuffo è molto “merito” della follia del giocatore friulano che becca due cartellini gialli in pochi minuti lasciando i suoi in dieci per oltre un tempo. Imperdonabile, nonostante le proteste bianconere.

6 meno meno al 2024-25 di Palladino. Voto volutamente strano come l'andamento bipolare della sua Fiorentina. Qualche impresa come lo scalpo di tutte le big a eccezione del Napoli scudettato o la striscia di successi da record dell'autunno, ma anche diversi passaggi a vuoto. Mitigati in parte dal sesto posto finale conquistato all'ultimo tuffo che gli valgono il miglior piazzamento dell'era Commisso. Tornare almeno in Europa con questa rosa però era doveroso: vincere una coppa come la Conference al quarto tentativo diventa quasi il minimo sindacale.


7 alla classe cristallina di Fagioli. Aperture panoramiche, controlli che ti fanno pensare alla coccoina nei piedi e poi il gol, quello che rimette in carreggiata la squadra. Trattasi di un giocatore discontinuo, forse ancora non del tutto libero nella testa dopo lo scandalo scommesse, ma se vuoi crescere è obbligatorio ripartire da gente come lui. Bene che sia scattato l'obbligo di riscatto.

7,5 al tacco di Comuzzo. Proprio Pietro, uno dei meno dotati tecnicamente della rosa viola, trova una perla alla Roby Bettega utile a (ri)portare suoi in Europa. A gennaio il Napoli era disposto a fare follie per il difensore che aveva anche conquistato la Nazionale: non sarà che da allora in poi ha giocato un po' troppo poco?

9 ai 19 gol di Kean. Sembrava destino che mancasse la ciliegina alla sua sontuosa stagione. E invece no. Chi poteva segnarla, se non il bomber azzurro, la rete buona a strappare un pass per l'Europa? Dopo un palo e un gol fallito, Moise torna a far ballare i tifosi viola. E pazienza se la musica non è esattamente celestiale come quella della Champions League.