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14 ANNI FA...

“The Six One”: Dzeko, De Gea e il giorno in cui Manchester cambiò padrone

Federico Targetti
Federico Targetti Caporedattore 
Il legame tra Edin Dzeko e David De Gea adesso è quello fra due campioni e compagni di squadra, ma prima è stata una storia di rivalità, vittoria e sconfitta

Edin Dzeko e David De Gea, di nuovo insieme sullo stesso terreno di gioco: stavolta, però, da compagni di squadra, per l'ultima, grande cavalcata delle loro carriere straordinarie. La fantasia corre, è facile immaginare il primo gol del bosniaco in viola o altre grandi parate dello spagnolo alla seconda stagione in riva all'Arno. Tuttavia, non possiamo conoscere quello che sarà, ma solo raccontarvi ciò che è stato. E i due giganti in quesione, ormai quasi 14 anni fa, hanno animato una delle giornate più memorabili nella storia della Premier League.

Il derby

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23 ottobre 2011, nona giornata di campionato: il Manchester City di Roberto Mancini viaggia a un ritmo tambureggiante verso il suo primo titolo in assoluto grazie ai petroldollari e alle prestazioni dei vari Aguero, David Silva, Yaya Touré, Kompany. 22 punti per i Citizens, 20 per il Manchester United allora ancora di Sir Alex Ferguson, agli ultimi bagliori di un'era leggendaria. A Old Trafford c'è il derby di andata che vale il primato: in porta per i Red Devils c'è il 21enne De Gea, mentre in panchina dall'altra parte, pronto a subentrare ad Aguero e Balotelli, ecco il 25enne Dzeko.

1-6

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La partita è entrata nella storia per diversi motivi: il primo gol di Balotelli con la celebre esultanza "Why always me?", l'espulsione di Evans, la doppietta di Aguero dopo l'ora di gioco. Lo United riuscì a segnare con Fletcher all'81', ma Dzeko, entrato al 70', approfittò della voglia dei padroni di casa di tentare l'impresa e, nell'arco di cinque minuti tra l'89' e il 93', mise a segno due reti e un assist chiudendo un roboante 1-6, il peggior risultato mai subito da Ferguson. Non a caso, nella biografia del manager scozzese, questo episodio è del tutto omesso.

L'inizio del dominio City

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Un'onta troppo grande (in Inghilterra è "The Six One", quella dei sei gol), accresciuta ulteriormente dalla vittoria del campionato all'ultimo secondo dell'ultima giornata grazie alla pazza rimonta sul QPR firmata proprio da Dzeko e da Aguero. Erano i tempi in cui gli equilibri di potere a Manchester stavano cambiando, da Old Trafford all'Etihad, dallo United al City, dalla squadra di De Gea a quella di Dzeko. 14 anni dopo, i due uniscono le forze per portare in alto anche la Fiorentina.