"Per me è un paragone che ci può assolutamente stare, ovviamente in senso elogiativo per lui. Se Palladino si fa l'etichetta di nuovo Allegri è un qualcosa di buono per lui, soprattutto quest'anno che sono cambiate certe narrazioni. Su Fagioli, con tutta l'ammirazione che ho per Palladino, devo dire che le prime partite gli aveva sbagliato ruolo. Fagioli è una splendida mezz'ala che da vecchio si trasformerà in regista"
L'obiettivo minimo per questa Fiorentina deve essere l'Europa League?
"Io penso di si. La finale di Conference è a fine maggio, quindi in questa cinquantina di giorni la Fiorentina deve tenere in considerazione entrambi gli obiettivi. Sia il campionato che magari un posto in Europa League grazie alla Conference. Per Firenze può essere una bellissima prospettiva, e può essere incoraggiante la situazione attuale. Soprattutto se la si confronta che altre squadre come la Lazio, che non mostrano lo stesso stato di forma e la stessa crescita"
Chiudiamo su due singoli. Cosa farebbe con Zaniolo e Gudmundsson?
"Gudmundsson è da tenere comunque. Perché io credo che sia un giocatore sul quale insistere, naturalmente dico questo da fuori, e bisognerà considerare le opinioni di Ferrari, Pradè e Palladino. Oltre a questo bisogna considerare anche le caratteristiche comportamentali del ragazzo, perché il calcio non è solo la tecnica. Riguardo Zaniolo, tralasciando i luoghi comuni, tecnicamente mi sembra che faccia fatica a trovare un suo spazio. Quest'anno ha passato l'Atalanta e la Fiorentina, in maniera quasi impercettibile. Penso che la Fiorentina possa almeno ridiscutere il riscatto"
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