Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

esclusive

Sabatini a VN: “Kean-Osimhen? Non ho dubbi. Palladino il nuovo Allegri”

Kean Sabatini
L'arrivo di Fagioli ha cambiato la Fiorentina, e con Kean stanno trascinando la Fiorentina. Ecco l'opinione di Sandro Sabatini ai nostri microfoni
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

La Fiorentina è tornata, ed i risultati si vedono. Il doppio successo sulla Juventus e sull'Atalanta ha rinvigorito l'ambiente viola, ed adesso è lecito aspettarsi un grande finale di stagione. Proprio per capirne di più su questi temi abbiamo intervistato Sandro Sabatini, noto giornalista. Queste la nostra chiacchierata:

La Fiorentina nelle ultime settimane ha trovato una nuova quadra. Le sta piacendo questa nuova viola?

"La Fiorentina mi sta piacendo molto sinceramente. Credo che sia una squadra che è cambiata molto con il mercato di gennaio, ed appena questo è stato compreso. C'è un giocatore che sta facendo la differenza, ed è Nicolò Fagioli. Perché con lui in campo la Fiorentina sembra una squadre che gioca un grande calcio. In più c'è questa esplosione, che continua, di Kean. In molti pensavano che fosse soltanto un bell'avvio, di qualche mese. Adesso sta addirittura migliorando, contro l'Atalanta ho visto un attaccante di livello internazionale"


Proprio su questo, vista la clausola presente, come è possibile trattenerlo, aldilà del mero aspetto economico?

"Sicuramente la prima soluzione è aumentargli lo stipendio, non credo ci siano alternative. Comunque va considerato che questa è una clausola che consente alla Fiorentina di fare una plusvalenza da 40 milioni. Adesso sembra bassa, a luglio sembrava una follia. Aumentando lo stipendio lo puoi tenere. Credo che Commisso si sia molto affezionato al ragazzo, e credo che lui si sia affezionato a Firenze. Per questo penso che un altro anno di permanenza sua possibile. Poi io esagero... Fra Kean a 50 milioni, ed Osimhen a 75, io prendo il primo senza dubbi. Non so se basterà l'affetto di Firenze, della società, e dei compagni. Perché chiaramente quando si muove la Premier League lo stipendio si raddoppia o si triplica"

In molti definiscono Palladino come un discepolo di Gasperini, ma in realtà la sua duttilità lo porta più ad assomigliare ad Allegri. Lei è d'accordo?

"Per me è un paragone che ci può assolutamente stare, ovviamente in senso elogiativo per lui. Se Palladino si fa l'etichetta di nuovo Allegri è un qualcosa di buono per lui, soprattutto quest'anno che sono cambiate certe narrazioni. Su Fagioli, con tutta l'ammirazione che ho per Palladino, devo dire che le prime partite gli aveva sbagliato ruolo. Fagioli è una splendida mezz'ala che da vecchio si trasformerà in regista"

L'obiettivo minimo per questa Fiorentina deve essere l'Europa League?

"Io penso di si. La finale di Conference è a fine maggio, quindi in questa cinquantina di giorni la Fiorentina deve tenere in considerazione entrambi gli obiettivi. Sia il campionato che magari un posto in Europa League grazie alla Conference. Per Firenze può essere una bellissima prospettiva, e può essere incoraggiante la situazione attuale. Soprattutto se la si confronta che altre squadre come la Lazio, che non mostrano lo stesso stato di forma e la stessa crescita"

Chiudiamo su due singoli. Cosa farebbe con Zaniolo e Gudmundsson?

"Gudmundsson è da tenere comunque. Perché io credo che sia un giocatore sul quale insistere, naturalmente dico questo da fuori, e bisognerà considerare le opinioni di Ferrari, Pradè e Palladino. Oltre a questo bisogna considerare anche le caratteristiche comportamentali del ragazzo, perché il calcio non è solo la tecnica. Riguardo Zaniolo, tralasciando i luoghi comuni, tecnicamente mi sembra che faccia fatica a trovare un suo spazio. Quest'anno ha passato l'Atalanta e la Fiorentina, in maniera quasi impercettibile. Penso che la Fiorentina possa almeno ridiscutere il riscatto"

Passi tanto tempo su INSTAGRAM? Iscriviti al nostro CANALE BROADCAST: tutte le NOTIZIE sulla FIORENTINA a portata di tap!

Sandro Sabatini