Su Monza e Fiorentina
—"Mi dispiace vedere il Monza nella posizione di classifica nella quale è, anche perché conosco l’ambiente, le persone, come Galliani e il compianto Silvio Berlusconi, e so come lavorano. È una società che merita di rimanere in Serie A. La Fiorentina? Penso che il periodo del mercato sia un periodo dove le squadre mediamente hanno un calo, perché mentalmente i giocatori si fanno trascinare da altre cose. Spero che sia questo il motivo del leggero calo di prestazioni della Fiorentina e che i viola possano tornare a fare quello che stavano facendo nella prima parte di campionato. I gigliati stavano, infatti, mettendo in scena qualcosa di straordinario, e spero che Palladino continui a fare bene perché se lo merita".
Sul mercato dei gigliati
—"Luiz Henrique? Se si adatta al campionato italiano, è un giocatore che può fare bene. Ha qualità e lo ha dimostrato nel campionato brasiliano e nella Libertadores. Ha vinto un premio, inoltre, che avevano vinto anche giocatori importantissimi come ad esempio Neymar (LEGGI QUI). Se dovesse arrivare, spero che possa fare davvero bene. Pablo Marì? Secondo me farebbe al caso della Fiorentina. Un difensore della sua caratura sarebbe importante. A mio avviso, invece, a centrocampo i viola sono a posto, manca, quindi, solo un attaccante ed un difensore per essere completi".
Alcuni aneddoti delle esperienze a Firenze ed a Monza
—"Il mio ricordo più bello che ho di Firenze è quando sono arrivato ed alla seconda partita contro l’Inter, dove abbiamo perso 2-3, i tifosi hanno cominciato a cantarmi il coro: “Reginaldo, Reginaldo, non sarai come Ronaldo, ma ti sosterrò cantando”. Mi sono venuti i brividi, ed è un ricordo che mi rimarrà sempre impresso. Con il Monza, invece, sono stato bene anche con il Presidente Colombo, ma quando sono arrivati Berlusconi e Galliani è scattata una scintilla. Galliani, poi, mi ricordò subito di un viaggio che facemmo insieme in Brasile, ed è una cosa che mi ricordo con molto piacere".
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