Beltran, rispetto all'anno scorso, segna meno, tira meno, tocca la palla con la metà della frequenza media in area di rigore avversaria, nella quale entra meno volte a partita. Di contro, abbiamo più assist e più dribbling, voci che si addicono alle mezzali e ai trequartisti. Qual è il punto? Che mezzali del genere la Fiorentina le ha, sono Mandragora e Fagioli; il Vikingo non è un attaccante, e per questo non gioca da numero 9, ma non è nemmeno abbastanza forte da seconda punta o mezzala, i ruoli verso i quali ha trasmigrato, da avere continuità con essi. Va da sé allora che un giocatore pagato 12 milioni più bonus fino ad arrivare a ridosso dei 20 (si poteva arrivare fino a quasi 25) il bilancio non possa che essere negativo. Per questo la società viola, davanti all'interesse del River Plate del tecnico Marcelo Gallardo, che lo rivorrebbe per affrontare il Mondiale per club, sta pensando ad una sorta di Quarta bis, con un ritorno in Argentina che chiuderebbe un capitolo. QUI I DETTAGLI
Capitolo che, esattamente come per Quarta, non sarebbe affatto da dimenticare: Beltran ha sempre dato il massimo e abbiamo con lui ricordi anche meravigliosi, come il rigore di Brugge che ha portato la Fiorentina in finale di Conference League ad Atene. Solo che, ancora una volta come per Quarta, ma in questo caso ancora di più, le premesse erano ben altre, le aspettative troppo alte rispetto a quella che è stata la realtà.
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