Parliamo dello schieramento del terzino ex Empoli in posizione più avanzata, da esterno di centrocampo e con un altro terzino alle sue spalle: a Cipro era stato l'ancora viola Biraghi, mentre nel 3-0 casalingo contro l'Inter e al ritorno pochi giorni dopo a Milano è stato Gosens. Uno spartito, questo, ripetuto anche in certi frangenti della partita, scambiandosi col tedesco nel 3-2 sul Bologna con gol proprio del numero 65 per il momentaneo 1-0. La sensazione è che Parisi sia più apprezzabile quando attacca che quando difende:
I dati di Sofascoreci mostrano un quadro al quale, per la completezza dell'analisi, vanno aggiunte le coperture mancanti sui gol di Ezzalzouli a Siviglia e su quello di Orsolini domenica col Bologna. Con Gosens dietro, Parisi può martellare in attacco con la frequenza di passo che lo caratterizza, e che molte squadre di fascia alta soffrono.
Certo, non può essere questa una soluzione definitiva e a lungo termine, perché Parisi non è un'ala e sicuramente avrebbe qualche difficoltà contro delle difese schierate partendo da posizione avanzata; ma dato che il riscatto obbligatorio di Gosens è scattato e che il tedesco sarà ancora a lungo il titolare della fascia sinistra, questa di giocare sulla sua stessa linea nelle partite giuste può essere la soluzione che apre ad una permanenza del pendolino di Serino anche senza tutte le partite in più che garantirebbe il palcoscenico europeo.
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