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Papadopoulos a VN: “Pana, tanta spesa poca resa. Ioannidis jolly, ecco come va Drago”

Federico Targetti
Federico Targetti Caporedattore 
La nostra intervista al collega greco che segue da vicino i prossimi avversari della Fiorentina in Conference League

La Fiorentina torna in Grecia e ad Atene, sempre in Conference League, per sfidare stavolta il Panathinaikos agli ottavi di finale della competizione: in vista della doppia sfida ma in particolare del confronto del 6 marzo all'OAKA, abbiamo raggiunto la penna di Polidoros "Pol" Papadopoulos, collega di gazzetta.gr che abbiamo conosciuto in occasione della finale dello scorso anno in casa dell'AEK Atene. Pol, che ringraziamo, ci ha raccontato un po' meglio come sta andando la stagione del Trifylli, il Trifoglio.

Pol, a curiosare un po' sulla stagione del Panathinaikos si nota un inizio faticosissimo.

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La scelta di affidare la panchina a Diego Alonso, ex ct dell'Uruguay, non è stata l'ideale per il Pana, che ha accusato una falsa partenza sia in campionato, sia in Conference League. Le aspettative per quest'anno erano e sono molto alte, sono stati spesi più soldi rispetto alle altre grandi, dunque l'idea era quella di puntare al titolo nazionale e ad un percorso simile a quello dell'Olympiacos 2023/24 in Europa. Tuttavia, la mancanza di risultati ha costretto la società a cambiare allenatore.

E il cambio ha portato benefici?

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Rui Vitoria è un tecnico eccellente, con esperienza e successi in Portogallo e una filosofia vincente. Con lui il Panathinaikos ha infilato una striscia di 15 partite senza mai perdere in Grecia, terminata però recentemente con l'eliminazione dalla coppa per mano proprio dell'Olympiacos e con la sconfitta contro l'Aris. La squadra, perciò, non vive un buon momento, e credo si sia visto nella doppia sfida ai playoff contro il modesto Vikingur, eliminato con difficoltà. La stanchezza, infortuni in fila e troppe partite ravvicinate hanno portato all'eliminazione dalla coppa nazionale e a 5 punti dalla vetta in campionato.

Chi dovremmo temere dei biancoverdi?

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Gli acquisti più costosi sono stati Tete e Facundo Pellistri, esterni offensivi. Il primo ci ha regalato la qualificazione agli ottavi con il suo gol nel finale, il secondo è infortunato, forse riuscirà a giocare l'ultima delle due sfide con la Fiorentina. Ma il miglior giocatore è l'attaccante Fotis Ioannidis. Se arriva in forma è come pescare una carta jolly, può cambiare le sorti di ogni partita.


Che ve ne pare dell'ex viola Bart Dragowski in porta?

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Dragowski è stato notevole nel suo rendimento fino a un mese fa, ma un'espulsione nella partita contro il Panserraikos ha segnato una sorta di svolta negativa per lui, che da quel momento tende più all'errore ed è più nervoso. Ad ogni modo, lo reputiamo un portiere molto dotato.

La vittoria dell'Olympiacos lo scorso anno vi porta buone sensazioni?

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La Fiorentina, nonostante la sconfitta dello scorso anno che rimane nella nostra memoria, rimane una delle tre grandi favorite con Chelsea e Real Betis, ed è per questo che avremmo tutti preferito essere sorteggiati col Rapid Vienna.

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