L'allenatore insiste con questo 4-2-3-1 mascherato con Folorunsho che dovrebbe fare le veci di Bove ma che chiaramente ha caratteristiche fisiche e di gioco diverse da Edo. Insiste anche sulla coppia Cataldi-Mandragora con il primo che non ha ancora recuperato la forma fisica di inizio stagione e il secondo che è un buon gregario, ma non incide quasi mai in avanti cercando quasi sempre il passaggino facile facile. Fino a dicembre le alternative senza Adli erano rappresentate da un Richardson impalpabile che non aggiunge niente ai due suddetti, ma adesso è arrivato (fortemente voluto) Nicolò Fagioli che ha dinamismo e ricerca della profondità. Allora perché non impiegarlo soprattutto se devi costruire contro un Verona arroccato in difesa? E' fuori forma o c'è qualcosa di altro?
In avanti perso Kean non si incide. Beltran sta sempre più annegando in una pozza d'acqua e francamente non si capisce più che giocatore sia. Non è una punta, non è un esterno, come trequartista non segna mai e il centrocampista non lo ha mai fatto e non é il suo ruolo. Lotta, si impegna questo sì, ma poi? Il buio. Zaniolo potrebbe dare di più ma per ora ha mostrato di essere un po' arrugginito, ma possiamo e dobbiamo aspettarlo così come dovremo attendersi un Gudmundsson finalmente decisivo. Ma per l'islandese dovremo avere un bel po' di pazienza ammesso poi che ritorni quello di Genova e non il gemello sbiadito visto a Firenze.
E adesso?
—Sì, ma allora che facciamo? O meglio cosa dovrebbe fare Palladino. A mio avviso visto che con questo 4-2-3-1 non si va avanti, la soluzione è di passare ad un centrocampo a tre con un regista e due mezzali capaci volendo anche di inserirsi in avanti. In avanti due trequartisti e poi ovviamente Kean. Insomma il famoso albero di Natale 4-3-2-1 con il quale i due laterali Dodò e Gosens potrebbero essere coperti dalla mezzala di riferimento dando più sostanza alle corsie che altrimenti resterebbero un po' sguarnite. In alternativa la difesa a tre con il 3-4-2-1 o meglio il 3-5-2 che valorizzerebbe soprattutto Gosens (Dodò non ha mai brillato da esterno unico). Nel primo caso il modulo lascerebbe la parte centrale un po' debole, invece con il 3-5-2 Zaniolo o Beltran potrebbero, in attesa di Gud, giocare vicino a Kean e cercare di non lasciarlo solo in balia di 2 o 3 difensori avversari.
Infine, per chiudere nel mercato di gennaio la Fiorentina ha sguarnito il comparto degli esterni offensivi (via Sottil, Kouamé e Ikoné), ma perché Palladino continua ad impiegarne due di cui uno sicuramente fuori ruolo, se non due come quando ha fatto giocare lì anche Beltran. Sciascia scrisse un bel libro dal titolo "A ciascuno il suo" e noi con estrema deferenza davanti ad un grande scrittore aggiungiamo il termine "ruolo". Caro Raffaele, sbagliare è umano e capita a tutti, ma perseverare è diabolico e non è concesso. A nessuno.
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