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Montenegro, dalla Ternana al gol contro il Grosseto. Il rimpianto di Liverani

Marta Bucalossi Redattrice 
Dalla Ternana alla Fiorentina: la carriera di Luca Montenegro, centrocampista classe 2007

Centrocampista classe 2007 arrivato quest'anno alla Fiorentina dalla Ternana, Luca Montenegro è il nuovo innesto per la Primavera di Daniele Galloppa. Nel frattempo però Stefano Pioli ha deciso di schierarlo per l'amichevole contro il Grosseto vinta per 0-3 dalla squadra gigliata. E a finire nel tabellino dei marcatori è stato proprio il nome del centrocampista che, grazie ad un inserimento, ha concretizzato l'assist di Dzeko.

Cresciuto nell'Invicta Matera, Luca Montenegro, è approdato alla Ternana nel 2021 facendosi tutta la trafila delle giovanili con l'Under 15, l'Under 16 e l'Under 17, fino alla firma del primo contratto da professionista nel 2024. Nipote d’arte di Tanino Montenegro (ex attaccante anni ’70 di Lecce e Palermo) si è distinto per essere sempre il fulcro della manovra della squadra umbra.

Salito in Primavera 2, dopo ben 17 presenze, l'emozione più grande: il gol vittoria nel derby contro il Perugia. E che gol: al limite dell'area, stop di controbalzo, sinistro e pallone sotto l'incrocio dei pali! Dopo diverse prestazioni di valore è arrivato l'esordio con la prima squadra nella gara contro la Virtus Entella. La volontà della società infatti era quella di valutare attentamente i giovani talenti della cantera rossoverde con la possibilità di aggregarli al ritiro estivo della prossima stagione.

Delusione Liverani

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Luca Montenegro invece ha preso una via diversa rispetto a quella di molti suoi compagni della Primavera, passando a titolo definitivo alla Fiorentina. Il tecnico della Ternana, ed ex centrocampista dei viola, Fabio Liverani, ha espresso tutto il suo dispiacere per il trasferimento del giocatore che rientrava nel suo progetto:

Mi dispiace per la sua partenza, avevo dato il via libera per offrirgli un contratto, ma nella confusione che c'è stata a livello societario ce lo siamo lasciati sfuggire. La Fiorentina è stata brava ad approfittarne. Avevamo notato in lui delle buone potenzialità e l'idea era di inserirlo in un progetto dove giovani e giocatori d'esperienza potessero crescere insieme.