A Firenze, versione umana o cyborg?
—Ogni volta che, in casa Fiorentina, si tocca l'argomento Milenkovic sembra sempre di prendere in mano un argomento estremamente spinoso. "E' stato regalato", oppure "Ecco l'ennesimo errore di questa proprietà". Nessuno vuole essere l'avvocato difensore di nessuno: certo è che la cifra per la quale il serbo è stato venduto in Inghilterra, rispecchia sicuramente quello che è stato, per sua colpa o meno, il rendimento (decrescente, umano riprendendo il paragone con Terminator) di Milenkovic nell'ultima stagione in viola. Poteva essere venduto ad una cifra maggiore? Sicuramente sì. Poteva essere valorizzato da Palladino? Certamente, vedendo soprattutto anche il suo modo di giocare. Però a volte bisogna forse anche accettare l'inesorabile scorrere del tempo e il fatto che, Nikola, nonostante tutto il dispiacere che ha mostrato nel lasciare Firenze, avesse bisogno, dopo 7 anni di: un'altra piazza, un altro paese, ed altri altri stimoli. Non a caso, nella lettera dei saluti scrive: "Firenze, ti ho dato tutto". La sua carriera inglese, il suo sogno inglese (come abbiamo già avuto modo di scrivere) è appena nato e noi non possiamo altro che augurargli il meglio per il futuro.
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