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Macia a VN: “Adli era diverso dagli altri. Talento e intelligenza, vi racconto”

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L'ex dirigente viola portò il 19enne Adli al Bordeaux e ci racconta in esclusiva: "Ragazzo speciale. Al Milan ha fatto esperienza, ma ancora margini importanti"
Simone Bargellini Vice direttore 

Alla scoperta di Yacine Adli. Nei pochi giorni da quando il centrocampista francese è diventato un giocatore della Fiorentina, c'è già stato un primo "assaggio" sul campo (con assist dalla bandierina per Gosens) e poi una conferenza stampa in cui ha colpito per idee chiare e decisione. "E' sempre stato più maturo della sua età, un ragazzo intelligente che parla tante lingue. Molto divertente. Ed è bravissimo anche a cantare". A raccontarlo a Violanews.com è Eduardo Macia, ex direttore tecnico della Fiorentina, che nel 2019 quando lavorava nel Bordeaux si innamorò del giovane Adli e che oggi ci ha concesso un paio di battute sul giocatore classe 2000.

Ciao direttore, ci racconti che cosa avevi visto in Adli?

—  

Giocava nel settore giovanile del PSG, ma era un talento diverso dagli altri. Talento ma anche carisma e personalità e poi grande intelligenza in campo nonostante non avesse neanche 19 anni. Per me si trattava di un giocatore di sicura prospettiva da inserire in una squadra in cui c'erano altri giovani forti come Tchouameni e Koundé, insieme ad altri investimenti fatti su Bellanova, Maja, Sissoko e Oudin.


E che mi dici del suo ruolo in campo?

—  

All'inizio era un trequartista di gestione e di inserimento e già con noi era cresciuto tantissimo sulla quantità, sulla fase difensiva, giocando da mezzala a tutto campo. Un 8 moderno e dinamico. Al Milan ha continuato in questa sua evoluzione e adesso è un giocatore completo che può giocare in ogni ruolo a centrocampo.

Ti aspettavi che facesse di più al Milan?

—  

Il calcio italiano non è facile per nessuno, specie per un giocatore giovane. E non è facile inserirsi subito in una delle prime 3/4 del campionato. Credo che Yacine abbia fatto un percorso importante in cui ha fatto vedere in parte le sue qualità. Ma può fare di più, ha ancora margini di miglioramento e a Firenze potrebbe avere l'occasione giusta per dimostrare a pieno il suo valore.

In generale, dove potrà arrivare questa Fiorentina?

—  

Bisogna avere pazienza per operare una transizione così profonda. Sotto la guida di Italiano la Fiorentina ha vissuto un periodo positivo, adesso Palladino ha bisogno di tempo per impostare le sue idee di gioco, che sono diverse. Piano piano credo che saprà integrare gli elementi nuovi e sviluppare la squadra, le prestazioni miglioreranno. Spero che questa Fiorentina possa raggiungere gli obiettivi in linea con il prestigio della sua società.

Adli

Yacine Adli (GERMOGLI PH: 3 SETTEMBRE 2024)

 

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