"Se non hanno più pane, che mangino brioches!"
—La celebre frase attribuita (erroneamente) alla regina di Francia Maria Antonietta può adattarsi così in chiave viola: "se Martinez Quarta non trova spazio nel suo ruolo naturale, alziamolo di qualche metro, davanti alla difesa". Complici l'infortunio di Richardson e un reparto apparso leggermente in apnea per la mancanza di alternative (vedi Cataldi out ma prossimo al rientro), l'idea di Palladino sarebbe quella di avanzare in posizione di mediano il numero 28.
Pro e contro: dimestichezza con il pallone tra i piedi, spirito d'iniziativa, un lancio da far invidia a molti registi navigati, ma anche poca attitudine alla lotta nella zona nevralgica del campo, tendenza (cronica) alla distrazione, l'essere vicino ad un'età in cui si solitamente si fa il percorso inverso. In passato, a momenti alterni ma sempre a furor di popolo, i tifosi viola hanno invocato Quarta terzino, Quarta attaccante, Quarta regista, adesso forse è giunto il momento di vedere Lucas 2.0.
Negli ultimi minuti di Fiorentina-Roma, sul 5-1 e con i giallorossi in 10, Martinez Quarta è entrato al posto di Adli, prendendo il posto in regia del franco-algerino. Troppo poco per esprimere giudizi, ma quanto basta per intuire qualcosa. Con i suoi pro e contro, ma sempre con la consapevolezza che un giocatore del suo calibro - in più fresco di rinnovo - possa rappresentare una risorsa per questa squadra.
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