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La Fiorentina mostra limiti evidenti. Sono molto preoccupato

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Un commento a freddo dopo la brutta partita vista ieri al Franchi.
Saverio Pestuggia Direttore responsabile 

Qualcuno potrebbe obiettare, e avrebbe ragione, che mancano ancora 4 giorni e mezzo alla chiusura delle trattative, ma sento ugualmente il bisogno di esprimere la mia preoccupazione per le evidenti carenze che sta mettendo in luce questa Fiorentina. La rosa è corta soprattutto in difesa e a centrocampo, mentre abbiamo una sovrabbondante produzione di mezze punte e esterni che servono poco nel modulo scelto da Palladino. In difesa si insiste con il sacrificio tattico di Biraghi da terzo di sinistra (così accontentiamo il nostro allenatore), ma il capitano non sa proprio difendere, non lo ha mai fatto in carriera e non lo impara certo in qualche mese alla sua età. Anche ieri contro i modestissimi attaccanti del Venezia le due occasioni più clamorose capitate ai lagunari sono arrivate da giocatori che Biraghi non ha coperto o, meglio, anticipato. Se ci fossero stati attaccanti di razza la rete sarebbe stata quasi certa. Per dirla come Bucchioni ieri nel Pentasport "menomale che c'era il Venezia".

Andiamo avanti: a centrocampo non abbiamo un giocatore che sappia verticalizzare dando così quella velocità di gioco che piacerebbe a Palladino. Amrabat, ottimo distruttore di gioco, non é in grado di farlo. Mandragora idem, non ha la personalità per farlo e si limita ad appoggiare la palla accanto o indietro. Restano Bianco (inesperto e troppo falloso) e Richardson che ieri ha fatto una buona impressione ma non ha certo le caratteristiche di cui sopra.  Nelle tre partite ufficiali giocate con squadre non irresistibili l'apporto dei giocatori centrali è stato pressoché nulla. Qualcosa queste tre partite dovranno pur aver mostrato e spero che i dirigenti viola abbiamo preso nota.


In avanti c'è il tenente Drogo alias Moise Kean. Come il protagonista del romanzo di Buzzati (Il deserto dei tartari) l'attaccante ex juventino attende palloni giocabili che non arrivano quasi mai proprio come i nemici di Drogo. I trequartisti sono impalpabili e, a parte Sottil, non hanno fatto vedere niente di buono. Ieri Barak ha camminato per il campo senza colpo ferire mentre Colpani è apparso ancora un giocatore spaesato. Il solito generoso Kouamé bravo a recuperare palloni, ma non altrettanto in fase offensiva, chiude mestamente il gruppo per questo ruolo che dovrebbe essere decisivo in fase di attacco (aspettiamo tutti come un Messia il rientro di Gudmundsson). E poi c'è Beltran che ancora una volta ha dimostrato che non può giocare unica punta pur contro una difesa non eccezionale come quella del Venezia. L'argentino non ha letteralmente toccato palla, complice però una squadra che nell'ultima fase di gioco aveva perso smalto e grinta. Resta il fatto che per caratteristiche fisiche e tecniche Beltran può fare la seconda punta, ruolo non previsto in questa Fiorentina.

Insomma, spero di sbagliarmi, ma proprio perché voglio bene alla Fiorentina da tanti anni, ho voluto dare la mia impressione. Tanti sono i problemi da risolvere e il tempo rimasto è veramente poco così come mi sembra siamo pochi i soldi messi a disposizione da Commisso a Pradè e company. Riusciranno i nostri eroi a capovolgere la situazione? Io lo spero ma lasciatemi essere preoccupato perché dopo due mesi di mercato inseguendo Colpani e Gudmundsson ancora mancano troppe pedine basilari. E intanto giovedì c'è una partita chiave per la stagione viola.

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