I numeri fanno impressione
—Oltre alla settima vittoria di fila in campionato, i numeri di Kean e De Gea da quando sono arrivati a Firenze sono impressionanti. Il classe 2000 è al suo nono gol in campionato (alla pari di Thuram, sotto solo a Retegui con 12 gol), ma quello che stupisce è la concretezza davanti porta, che probabilmente non ha mai avuto in carriera. Prestazioni che fanno felice anche il Ct Spalletti, visto che i suoi due attaccanti sono a quota 22 gol a fine novembre. Il portiere spagnolo invece è già al suo quinto clean sheet in Serie A, considerando che ha iniziato a giocare dalla partita di Bergamo (terza giornata di campionato). Solamente sette i gol subiti dall'ex Manchester United in dieci partite, numeri e prestazioni da top tre portieri in Serie A.
E manca Gudmundsson...
—Il rientro dell'islandese è vicino. Paradossale che la Fiorentina sia lassù in cima senza il suo migliore giocatore (sulla carta), altro sintomo di quanto sia forte e coeso questo gruppo. Lasciato a Firenze anche per la trasferta di Como, l'ex Genoa è tornato in gruppo pochi giorni fa, solamente per la parte atletica. Adesso questa sarà la settimana decisiva per vedere di nuovo Gudmundsson tra i convocati , forse proprio con il Pafos in Conference. L'obiettivo dell'islandese, cerchiato con il rosso, è il primo dicembre, quando l'Inter arriverà al Franchi. Togliere Beltran adesso sarebbe un rischio, ma i cinque cambi e l'imprevedibilità di Gudmundsson offrono a Palladino un'altra freccia al suo arco.
Ora la Fiorentina guarda avanti, con una consapevolezza sempre maggiore nei propri mezzi e un sogno che continua a prendere forma. La sfida contro l’Inter al Franchi sarà un banco di prova fondamentale, ma con un gruppo così unito, un allenatore che sa come esaltare i suoi uomini, e campioni come Kean e De Gea pronti a fare la differenza, Firenze può davvero continuare a sognare in grande.
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