La Fiorentina mette nel mirino la trasferta di Atene. In valigia i cattivi ricordi (dei pochi reduci dalla finale di maggio) e la voglia di mettere già in discesa il discorso qualificazione ai Quarti di Finale. Palladino non avrà abbondanza in nessun reparto, tra i tanti acciaccati e le due assenze dalla lista Uefa (Ndour e Marì), anche se il rientro di Kean è un bel toccasana. Fagioli e Comuzzo saranno le altre probabili novità dal 1' (occhio anche a Richardson), mentre era tutta da scoprire la scelta che sarà fatta tra i pali. Da agosto ad oggi la decisione è sempre stata chiara: in Conference League gioca chi non è titolare in campionato. Nel preliminare con la Puskas toccò a De Gea (che fece panchina nelle prime tre giornate di Serie A), poi gerarchie ribaltate con lo spagnolo sempre presente in campionato e Terracciano impiegato in Europa (con in mezzo il cameo di Martinelli contro il Lask). Sarà così anche in Grecia, come confermato dal tecnico viola alla vigilia.


IL BALLOTTAGGIO
Il vecchio “nemico” e la voglia di campo: Terracciano, ecco la tua chance
Terracciano e Dragowski, quanti incroci
—Terracciano dunque potrà tornare in campo a distanza di quasi 3 mesi dalla trasferta di Guimaraes del 19 dicembre scorso. In una partita che presenta anche un incrocio particolare: dalla parte opposta del campo, a difendere i pali del Panathinaikos, ci sarà infatti quel Dragowski a cui Terracciano strappò, contropronostico, la Grande Occasione della carriera. Brevissimo riassunto per i meno informati: nel gennaio 2019 Empoli e Fiorentina si accordano per uno scambio di prestiti per la porta, il polacco va in azzurro a fare il titolare mentre Terracciano arriva a Firenze per fare da secondo a Lafont. L'estate successiva, Dragowski - reduce da 6 mesi strepitosi ad Empoli - viene scelto come nuovo portiere dell'era Commisso, ma viene confermato anche il classe '90 con il compito designato di vice. E nelle prime due stagioni va effettivamente così, poi con l'avvento di Italiano nel 2021, Terracciano opera il sorpasso approfittando di qualche disavventura del polacco, fino a defenestrarlo del tutto. Dragowski riparte dallo Spezia prima e dal Pana oggi, mentre il buon Pietro dopo aver "respinto" le insidie di Gollini e Christensen, ha ceduto lo scettro a De Gea. Adesso è arrivato il momento del faccia a faccia con il passato.
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