Il super sub
—In Inghilterra utilizzano il termine "super sub"(diminutivo di super substitute, super sostituto) per riferirsi ad un giocatore che entra e cambia il volto alla partita. Ecco, questo sembra proprio essere il ruolo cucito addosso a Beltran. Se è vero, com'è vero e come ha ammesso Palladino, che adesso è il momento della continuità finalizzata alla vittoria, ci dobbiamo aspettare sempre la stessa formazione salvo squalifiche o imprevisti come quello occorso domenica a Gosens. E allora Beltran avrà a volte il compito di dare un'alternativa a Gudmundsson, come contro l'Atalanta che è stata fatta a fette dai suoi passaggi filtranti (Ranieri quasi non se l'aspettava e si è mangiato il 2-0 su un servizio strepitoso, il passaggio chiave che vedete in grafica); altre volte invece, vedi Napoli-Fiorentina, entrerà per formare un tridente con il numero 10 e Kean e massimizzare la produzione offensiva sbilanciando lo schieramento. E poco male se il Vikingo non ha la giocata singola come gli altri due attaccanti ai quali parte dietro: il suo addendo alla formazione iniziale può dare la somma giusta per rendere perfetto questo finale di stagione.
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