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Gudmundsson-Gilardino come Palladino-Kean: il riscatto passa dal nuovo allenatore

Gilardino; Gudmundsson
Il riscatto di Gudmundsson non è dato per scontato, ma con l'arrivo di Gilardino le cose potrebbero cambiare
Marta Bucalossi Redattrice 

Nelle ultime ore si è parlato di Gilardino come nome caldo per il post Palladino. Ancora niente di fatto, visti i vari profili che vengono accostati alla panchina della Fiorentina. Ma l'interessamento da parte della società viola c'è e i primi contatti sono già stati avviati. Per l'allenatore biellese, reduce dall'esonero al Genoa, sarebbe uno step importante. E nel caso di un suo arrivo anche la situazione di Gudmundsson subirebbe dei cambiamenti perché il suo riscatto non sarebbe poi così in discussione.

Il rapporto

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Se tra Palladino e Gudmundsson si è parlato di un feeling mai sbocciato, di altro genere è il rapporto che lo lega a Gilardino. L'ex allenatore del Genoa ha sempre speso parole al miele per l'islandese definendolo "l'esplosione sulla quale ha influito maggiormente". E ancora: "Quando sono arrivato, non giocava quasi mai. Per lui ho cambiato l'assetto tattico, da "solo esterno" abbiamo lavorato per portarlo dentro il campo e lasciargli libertà assoluta nella tre quarti avversaria, consentendogli una crescita continua". Un cambio di assetto che si è rivelato decisivo visto poi quello che è stato il rendimento di Gudmundsson in maglia rossoblù: 37 presenze totali (di cui due in Coppa Italia) con 16 gol realizzati e 5 assist forniti.

Lo stesso Gudmundsson, durante la conferenza stampa di presentazione in maglia viola, ha espresso la sua gratitudine a Gilardino: "Fin dalle prime settimane di allenamento è sempre stato severo con me. Facevamo esercizi sulla finalizzazione e mi diceva che bisogna sempre prendere lo specchio della porta e di quanto sia importante avere il fiuto del gol. Mi ha aiutato molto e sarò sempre riconoscente nei suoi confronti".

Il riscatto

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Insomma, Gilardino ha puntato tutto sull'islandese che adesso dovrà fare i conti con un riscatto tutt'altro che scontato. Sebbene le sue qualità non vengano messe in discussione, il rendimento in maglia viola non è stato esaltante, concludendo una stagione bel al di sotto delle aspettative. Vuoi per fattori personali, vuoi per gli infortuni e per un non totale inserimento nel gruppo. In ogni caso la cifra è fissata a 17,5 milioni, non pochi pensando a come ha terminato la stagione. Gilardino, alla vigilia del debutto contro l'Inter disse che Albert era il passato e che il presente si chiamava Genoa. E se invece adesso il presente si chiamasse Fiorentina? In questo caso la Fiorentina dovrà fare delle riflessioni sul rinnovo di Gud con l'augurio di vedere un Palladino-Kean bis.