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EMPOLI COME VILA-REAL

Viti e Fazzini sulle orme di Gonzalo e Borja? Analogie sì, ma una (grossa) differenza

Viti e Fazzini sulle orme di Gonzalo e Borja? Analogie sì, ma una (grossa) differenza - immagine 1
A distanza di 13 anni, ecco che Pradè imbocca nuovamente una strada che ha dato tante soddisfazioni. Ci sono punti in comune, ma anche una grande differenza tra oggi e allora
Federico Targetti
Federico Targetti Caporedattore 

Non vogliamo dare adito a fraintendimenti: ci auguriamo che Mattia Viti e Jacopo Fazzini possano lasciare a Firenze un'impronta simile a quella che hanno lasciato Gonzalo Rodriguez e Borja Valero, ma è una storia tutta, ma proprio tutta, da scrivere. Crediamo sia evidente già dal titolo, ma fughiamo definitivamente ogni dubbio. Non stiamo paragonando le due coppie, non ancora per lo meno, quanto a rendimento sul campo.

Ora, però, ci sono diverse analogie che è singolare notare tra i quattro affari, due nell'estate del 2012 e due in via di definizione nel corso della settimana appena iniziata. All'inizio della stagione 2012/13 la Fiorentina prese Gonzalo e Borja, un difensore e un centrocampista, dal Villarreal appena retrocesso, per poco meno di 10 milioni, sfruttando la discesa in seconda divisione del Submarino Amarillo per strappare a prezzi favorevoli due colonne del ciclo che stava per iniziare; ancor prima dell'inizio ufficiale della stagione 2025/26, la Fiorentina prende Viti e Fazzini, un difensore e un centrocampista, dall'Empoli appena retrocesso, per circa 15 milioni. Poi Viti tecnicamente arriva dal Nizza in prestito con diritto di riscatto, ma sostanzialmente si tratta di due membri dell'Empoli 2024/25.

Le analogie non si fermano qua: curioso notare come Borja abbia un anno meno di Gonzalo e Viti abbia un anno in più di Fazzini, una sorta di chiasmo nei ruoli e nelle età. Però qui arriva la grande differenza: i due ispanofoni arrivarono a 27 e 28 anni, nel pieno delle rispettive carriere e pronti a caricarsi il nuovo gruppo sulle spalle; i due toscani invece hanno 22 e 23 anni, e faranno parte della rosa del tecnico in pectore fino a luglio Stefano Pioli come gregari, compagni di reparto degli esperti Ranieri e Mandragora. Si dovranno fare a Firenze, in sostanza, ma ne avranno l'occasione. C'è tutto un mercato per rifinire la squadra e consegnarla all'allenatore per una stagione che parte per essere, ritornello ormai noto, migliore della precedente. E se poi arrivasse in un secondo momento anche Sebastiano Esposito, una seconda punta tecnica? Allora il parallelo con Giuseppe Rossi, per quanto ancor più "blasfemo", verrebbe quasi naturale.