Dodò e l’appendicite: operazione riuscita. Rischi e tempi di recupero

È sicuramente la notizia del giorno quella di Dodô. Come confermato dallo stesso brasiliano, il terzino, come da lui postato, è alla prese con un'infiammazione dell'appendice. Il terzino viola nel pomeriggio è stato sottoposto ad intervento di appendicectomia laparoscopica come comunicato dallo stesso club. Adesso resta da capire quando potrà tornare a disposizione di mister Palladino.

I dettagli

Abbiamo cercato di informarci con ricerche e pareri medici off-records, e questo è quanto abbiamo trovato. Ii tratta di un'appendicite acuta, come nel caso di Dodò, e l'operazione è stata ritenuta necessaria. L’appendice infiammata non guarisce spontaneamente e, se non trattata, può perforarsi, causando peritonite (infezione del peritoneo) o ascessi addominali, situazioni potenzialmente pericolose e proprio per questo il terzino viola questo pomeriggio è stato sottoposto all'intervento. L'operazione diventa urgente se ci sono segni di appendicite gangrenosa o perforata (febbre alta, addome rigido, dolori forti, nausea, ecc.). In questo caso si opera immediatamente. Il dolore è molto acuto a livello addominale, con il rischio di diffusione

Tempi di recupero

L’appendicectomia, cioè la rimozione dell’appendice, è un’operazione relativamente semplice e sicura, spesso eseguita in laparoscopia. Per gli atleti professionisti, come i calciatori, i tempi di recupero sono più corti. Dodô, dopo l'operazione a cui è stato sottoposto questo pomeriggio, potrà tornare in campo in 3-4 settimane, con un ritorno all'attività motoria con la squadra dopo 2 settimane. Serve fare attenzione alla sutura interna: anche se esternamente si guarisce presto, bisogna evitare sforzi e traumi sulla zona operata per almeno 3–4 settimane.

Il caso Loftus-Cheek

Era il 30 marzo scorso, quando Loftus-Cheek, centrocampista inglese del Milan, è stato operato di appendicite acuta. Come Dodô, anche lui fu ricoverato in ospedale, per poi essere successivamente operato. È tornato in campo ieri nel derby vinto dal Milan, dopo 25 giorni dall'operazione.