Ce lo ricordiamo tutti il viso adombrato da dolore e tristezza dell'ex Shakhtar il 24 settembre del 2023, quando si è rotto il crociato in Udinese-Fiorentina 0-2. Non solo la consapevolezza di doversi fermare, ma anche la convocazione col Brasile che evapora: come ha rivelato successivamente lo stesso Dodò a La Repubblica, "Due giorni prima di quell’infortunio a Udine mi aveva chiamato il ct per dirmi che mi avrebbe convocato“. Ct che, al tempo, era Fernando Diniz, nominato ad interim. E se vogliamo andare ancora più indietro, prima della guerra in Ucraina era stato il Bayern Monaco a interessarsi alle sue prestazioni, salvo poi non approfondire a causa dell'incertezza dovuta al conflitto.
Buon per la Fiorentina, alla fine buon per Dodò che si è innamorato di questa città. Ma prima o poi la fortuna doveva ripagarlo di tutti i colpi che gli ha riservato negli anni: questa convocazione sia solo la prima di tante gioie, con addosso le maglie di colore verdeoro e viola.
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