Insomma, questo è a grandi linee David De Gea. Nel giorno in cui stanno iniziando a girare le prime voci, o almeno opinioni, su un suo nuovo impiego da capitano col la nuova Fiorentina, vorrei più riportare sul focus sul campo. De Gea viene da una prestazione mostruosa contro il Milan, 2 rigori parati (in tutta la sua carriera in Premier, tra l'altro, ne ha parati solo 5) e tante parate e scelte decisive ai fini di un risultato importantissimo per il percorso della nuova Fiorentina di Palladino.
Le critiche
—Un portiere del genere, capace di simili prestazioni superlative (vedi anche quella contro la Puskas Akademia, anch'essa determinante) come può aver ricevuto in carriera una tale mole di critiche sul suo conto?
Un fattore è sicuramente il suo stipendio, che, in carriera, ha raggiunto apici esorbitanti e dunque 'obbligava' De Gea, almeno teoricamente, a garantire sempre un livello top di prestazioni in campo. Ma, soprattutto, un altro fattore che ha pesato sul suo nome è la discontinuità. Nella settimana in cui la Fiorentina si appresta a giocare a Lecce una sfida molto delicata, fondamentale per dare forse per la prima volta in stagione continuità alle sue prestazioni, serve, al massimo della sua forma, anche colui che è stato artefice dell'ultimo successo viola, proprio David De Gea.
Il fatto storico che invece vira in tutt'altra direzione e dà ragione alla stampa inglese risale alla stagione 22/23. Siamo al confine tra ottobre e novembre 2022 (se vogliamo pure coerente col presente), momento in cui De Gea sforna due prestazioni consecutive incredibilmente discordanti; il 30 ottobre 2022 è protagonista di una prestazione mostre contro il West Ham (finita 1-0 per lo United), mentre solo 7 giorni più tardi, il 6 novembre 2022 è uno, se non il peggiore in campo, nella sconfitta in trasferta contro il primo Aston Villa di Unai Emery (risultato 3-1).
Manchester United - West Ham
—Il primo atto di questa settimana a facce opposte della medaglia di De Gea, vede il portiere spagnolo sfornare una prestazione da 7 in pagella. Determinante per il risultato, decisivo prima in allungo sul colpo di testa di Zouma e poi sul destro angolato di Rice. Parate da vero numero 1, che consolidano e confermano il livello di uno dei portieri più forti al mondo.
Vi ricorda una partita, almeno nel livello della prestazione? Già, la prestazione contro il Milan a servizio del risultato e della squadra.
Aston Villa - Manchester United
—Passano 7 giorni, giornata successiva di campionato che lo United (e De Gea) crollano immediatamente. Emery prende in mano un Aston Villa in grossa difficoltà (che poi porterà nell'anno successivo in Champions). I Red Devils cadono clamorosamente 3-1 al Villa Park. La squadra difensivamente sembra sciogliersi, nonostante la presenza in campo di veri leader come Cristiano Ronaldo e Bruno Fernandes. De Gea viene bucato da due conclusioni non irresistibili prima da Bailey (tiro incrociato) e poi da Digne (su una punizione) nei primi 11 minuti iniziali. Il 3-1 sarà frutto di una ripartenza dei Villans sulla quale De Gea, in questo caso, non può nulla. La morale della favola pare chiara, prestazione sotto livello, parate che rasentano lo 0 assoluto e valutazione da 5/5+ (fonte Whoscored.com).
L'intera Inghilterra ha visto un De Gea clamorosamente controverso in una sola settimana. Ecco l'ira della stampa inglese, ecco le critiche sul suo conto.
Via ogni paura, o forse meglio dire, incubo
—Tornando al presente, il paragone con la sfida del Villa Park richiama dunque quella che sarà la sfida del Via del Mare di Lecce. Già in precedenza abbiamo sottolineato l'importanza della sfida e l'importanza di un De Gea a livello in campo. Per vincere la Fiorentina deve passare, inevitabilmente (almeno sotto l'aspetto della sicurezza garantita ai compagni), da De Gea. A Lecce, serve la sua migliore versione possibile. E' fondamentale per la lanciare la Fiorentina in campionato, ma soprattutto per evitare un altro nightmare ("incubo", come direbbero gli inglesi) del Villa Park.
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