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Da “nuovo Bove” a… vice Parisi: la nuova vita da quinto di Folorunsho

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L'annata di Micheal Folorunsho in viola è cominciata in un modo e terminerà, con tutta probabilità, in un altro. L'infortunio di Gosens ha cambiato nuovamente le carte in tavola per l'ex Napoli
Alessio Vannini

Il percorso di Micheal Folorunsho in viola è destinato a cambiare ancora. Prima l'arrivo con le stimmate del "sostituto di Bove", nonostante le caratteristiche fisiche e tecniche non siano proprio le stesse, come dichiarato anche dal calciatore ex Napoli nella conferenza stampa di presentazione: "Io come Bove? Lui stava facendo un grande campionato. Proverò in tutti i modi a cercare di fare bene quanto stava facendo Edo, ma nel calcio esistono le caratteristiche e su tante siamo simili ma su tante anche tanto diversi".

I mesi di gennaio e febbraio da titolare inamovibile, cambiando pur sempre tanti ruoli: trequartista di destra e di sinistra nel 4-2-3-1, esterno di centrocampo nel 4-4-2, oppure centrale di centrocampo nel 3-5-1-1. Poi è arrivato l'infortunio alla coscia tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo e con il 3-5-2 non ha più trovato spazio. Adesso, dopo il serio infortunio di Robin Gosens e con soli due esterni puri tra sinistra e destra, Folorunsho potrebbe tornare nella rotazione dei titolari, prendendo il posto, in qualche occasione di Parisi o Dodo.


L'infortunio di Gosens e il cambio contro Atalanta e Milan

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Lo stop forzato di Robin Gosens ha aperto le porte della titolarità inamovibile a Parisi. Il terzino ex Empoli potrà così sfruttare una ghiotta occasione per mettersi in mostra, ma per Palladino sono nati ulteriori problemi sugli esterni. Sulla destra, dopo il mercato invernale che ha visto partire Kayode, è rimasto il solo Dodo, con Comuzzo che spesso ha preso quel ruolo (con la difesa a 4) a partita in corso. Dall'altra parte, il giocatore destinato ad adattarsi sarà proprio Folorunsho. Soprattutto con il campionato ancora più che aperto e un percorso in Conference tutto da scrivere, avere due buone "riserve" sulle fasce diventa vitale per la formazione viola, e come visto con l'Atalanta e con il Milan, verso il 70' la sostituzione fisiologica è stata quella di Folorunsho per uno stremato Parisi.

L'ex Napoli ha coperto quel ruolo in due momenti chiave della partita. Il primo legato al mantenimento del vantaggio sulla squadra di Gasperini, con il compito bene eseguito dal classe 1998, che insieme alla squadra non hanno mai fatto tirare in porta la pericolosissima squadra nerazzurra. Sabato scorso invece la gara era ancora più che aperta, con capovolgimenti di campo continui, e il suo apporto, soprattutto sul piano fisico è servito per fermare le azioni rossonere e far ripartire l'azione viola con una discreta qualità.

Adesso arriverà la doppia sfida con il Celje e visto il calendario fitto e le partite sempre più pesanti, non è da escludere che proprio in queste due gare di Conference possa trovare un posto da titolare proprio da esterno sinistro del centrocampo a 5 di Palladino. Così a fine stagione, il riassunto striminzito dell'annata di Folorunsho potrebbe essere: da "nuovo Bove" a vice Parisi.

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