Palmarès
—Incrociamo le dita mentre lo scriviamo, quindi perdonate eventuali refusi: Zaniolo ha già vinto la Conference League, decidendo pure la finale di Tirana nel 2022 tra Roma e Feyenoord. L'avrebbe potuta rivincere lo scorso anno con l'Aston Villa, ma gli inglesi si sono fatti sorprendere dall'Olympiacos e poi è andata come è andata ad Atene. Se Palladino ha davvero trovato la quadra dopo un periodo di crisi, Zaniolo, che sarà una delle tre novità apportabili alla lista UEFA da consegnare il 6 febbraio, rappresenterà un valore aggiunto. In Champions, nella prima parte di questa stagione, ha colpito lo Stoccarda in Germania. Proseguiamo sotto la foto
Formula
—Atteniamoci alle trattative viola di cui siamo stati a conoscenza: Luiz Henrique e Dennis Man. Nel contesto del mercato di gennaio, il primo costava una cifra, 35 milioni, che lo avrebbe esposto a un rischio flop clamoroso, non avendo ovviamente certezze sull'impatto col calcio italiano e avendo bisogno di rinforzi immediati. Man, invece, lasciando da parte i problemi fisici che hanno fatto tramontare l'affare, era valutato dal Parma 15 milioni. Il diritto di riscatto che diventa obbligo per Zaniolo ammonta a 16: una cifra che, se va male, non paghi; se va bene, paghi, certo, ma appunto per un giocatore che hai impiegato e che quindi ti è andato bene.
Ruolo
—Veniamo al perché Zaniolo e non Maldini, che senza dubbio è anche perché adesso non costa nulla (ma se scatta l'obbligo è vero anche che costa un pochino di più). Il motivo principale, però, a nostro modo di vedere è tattico: Zaniolo può essere impiegato dappertutto sul fronte offensivo. Farà concorrenza a Colpani, certamente, è un mancino e quindi va ad inserirsi in quella casella al contrario di Maldini che è un destro e gioca sul centro-sinistra. In più, Zaniolo e Folorunsho saranno due jolly assoluti per Palladino, dato che sia l'uno, sia l'altro possono anche fare le punte. Se c'è una cosa che Gasperini è riuscito a fare con il suo ormai ex numero 10, è quella di renderlo piuttosto efficace sotto porta: come potete vedere dalle statistiche di Sofascore, Zaniolo all'Atalanta ha giocato in media 25' a partita, ma in così poco tempo ha fatto 3 gol e 3 assist, che sempre in media fanno all'incirca una contribuzione al gol per gara (1/95'). La heatmap mostra la sua duttilità, mentre il rapporto con il suo nuovo compagno d'attacco, Moise Kean, è già fraterno: sono arcinote le marachelle dei due ai tempi della Nazionale, ma adesso sono cresciuti, Kean ha svoltato e può portare con sé anche il suo grande amico. Certo, sempre che il fisico di Zaniolo lo sostenga. Questa, sì, è un'incognita, ma lo è per tutti, chi più, chi meno: nulla che comprometta la nostra valutazione. Siete d'accordo?
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