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GERMOGLI PH:
Tanti sono i "Flaco" nel calcio. Il più famoso sicuramente Javier Pastore, ex centrocampista di Roma e PSG. Noto per la sua qualità tecnica e come tutti i Flaco per la sua corporatura esile. Un altro esempio è Enzo Francescoli, leggenda dell'Uruguay, noto per la sua classe e la sua eleganza in campo. Era idolo di Zidane, arrivò in A nel 1990 e giocò con Cagliari e Torino. Adesso in Serie A ce n'è solo uno, ed è proprio Andrea Colpani. Il trequartista è arrivato a Firenze dopo due stagioni in Serie A al Monza, dove si è fatto un nome. Prodotto delle giovanili dell'Atalanta, Colpani ha fatto anche tutta la trafila delle nazionali fino ad arrivare alla convocazione con quella maggiore.
È arrivato alla Fiorentina con tantissime aspettative. In primis per la grande raccomandazione di Raffaele Palladino, che ha spinto fortemente per averlo a Firenze assieme a lui. Secondo perché, a rigor di logica, non come status ma come posizione, è il sostituto naturale di Nico Gonzalez all'interno dello scacchiere viola. I primi due mesi nel capoluogo toscano non hanno strabiliato il tifo fiorentino. Colpani ha collezionato 11 presenze su 12 da titolare in Serie A (unica panchina con il Venezia), realizzando 2 gol e fornendo un assist. Numeri un po' miseri, considerando che i due gol sono stati realizzati entrambi nello 0-6 di Lecce. Palladino però non ci rinuncia facilmente, anche se il ruolo di esterno destro è oggettivamente limitante per le sue caratteristiche. Colpani sta imparando a sacrificarsi per il bene della squadra, cosi come Gosens, e il tecnico campano ha trovato un equilibrio e i suoi undici che difficilmente cambierà. Adesso, al ritorno dalla sosta, da Como in poi inizierà un vero tour de force, e soprattuto a Colpani è richiesto un vero cambio di marcia.
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