Cosa ne pensi del progetto "Il viola unisce"?
"Io da piccolo giocavo nel Tor di Quinto da piccolo e lui giocava proprio alla Boreale, eravamo avversari. Lui ha continuato questo percorso con questa società che è gestita da persone magnifiche. Oggi credo che questo progetto possa dare una mano a tutti i bambini che sognano una maglia importante da grande. Faccio i miei auguri a tutti, e sempre forza Boreale e Viola!"
Cosa hai pensato del suo passaggio dalla Roma alla Fiorentina?
"Fortunatamente la Fiorentina è una squadra che ho nel cuore. Ovviamente, sono tifoso della Roma, ma la Fiorentina è un mio gemellaggio interno, di famiglia. Non c'era squadra migliore oltre la Roma per lui. Edo è un ragazzo d'oro".
Cosa hai provato l'1 dicembre scorso, durante quel fatidico Fiorentina-Inter?
"Io stavo giocando a biliardo. Un signore al circolo dove ero ha urlato e hanno iniziato ad urlare "Edoardo, Edoardo!". Mi sono completamente bloccato, anche ora facci fatica a ricordare. E' un'immagine che non voglio ricordare. Edo lo vedo sereno e sorridente. Vedere così mi ha fatto male. Sono rimasto ghiacciato, mi sono fatto venire a prendere perché volevo andare subito a Firenze".
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