Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

esclusive

Cobolli a VN: “Con Bove amicizia stretta. L’1 dicembre? Giocavo a biliardo, poi…”

Cobolli a VN: “Con Bove amicizia stretta. L’1 dicembre? Giocavo a biliardo, poi…” - immagine 1
Il contributo di Flavio Cobolli ai microfoni di Violanews
Tommaso Ormini

In occasione dell'evento "Il viola unisce", progetto speciale che unisce ACF Fiorentina e la società Boreale (in cui ha giocato da piccolo Edoardo Bove), abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva ai microfoni di Violanews, Flavio Cobolli, tennista italiano, amico stretto proprio di Edoardo Bove.

Ciao Flavio, come nasce la tua amicizia con Edoardo (Bove)? 

"Noi abbiamo iniziato a giocare a tennis insieme e, quando eravamo piccoli, ci trovavamo spesso ai tornei insieme. Per fortuna o per sfortuna, siamo arrivati a giocare insieme anche a Trigoria nella Roma e la nostra amicizia si è consolidata. Ad un certo punto, le nostre strade si sono divise. Il nostro rapporto è sempre rimasto compatto, ci sentiamo spesso, siamo uniti e ci diamo forza l'uno con l'altro. Lui quando può mi sostiene e mi viene a vedere, anche io cerco di fare lo stesso con lui. Naturalmente, quando era a Roma, era tutto più semplice per me in questo"


Cosa ne pensi del progetto "Il viola unisce"?

"Io da piccolo giocavo nel Tor di Quinto da piccolo e lui giocava proprio alla Boreale, eravamo avversari. Lui ha continuato questo percorso con questa società che è gestita da persone magnifiche. Oggi credo che questo progetto possa dare una mano a tutti i bambini che sognano una maglia importante da grande. Faccio i miei auguri a tutti, e sempre forza Boreale e Viola!"

Cosa hai pensato del suo passaggio dalla Roma alla Fiorentina?

"Fortunatamente la Fiorentina è una squadra che ho nel cuore. Ovviamente, sono tifoso della Roma, ma la Fiorentina è un mio gemellaggio interno, di famiglia. Non c'era squadra migliore oltre la Roma per lui. Edo è un ragazzo d'oro".

Cosa hai provato l'1 dicembre scorso, durante quel fatidico Fiorentina-Inter?

"Io stavo giocando a biliardo. Un signore al circolo dove ero ha urlato e hanno iniziato ad urlare "Edoardo, Edoardo!". Mi sono completamente bloccato, anche ora facci fatica a ricordare. E' un'immagine che non voglio ricordare. Edo lo vedo sereno e sorridente. Vedere così mi ha fatto male. Sono rimasto ghiacciato, mi sono fatto venire a prendere perché volevo andare subito a Firenze".