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La tattica per Bergamo

Che Fiorentina contro l’Atalanta del Gasp?

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Quale saranno le scelte di Palladino per la gara di Bergamo? Proviamo ad analizzare il momento viola
Saverio Pestuggia Direttore responsabile 

Riprende il campionato e la Fiorentina dopo due settimane di allenamenti a ranghi quasi completi dovrebbe aver migliorato la forma fisica e assimilato alcuni concetti basilari del calcio voluto da Raffaele Palladino. Dopo 5 pareggi consecutivi fra campionato e coppa, domenica i viola saranno chiamati ad affrontare la prima squadra di caratura importante, in questo momento certamente superiore. Solitamente le squadre allenate da Gasperini danno il massimo nella seconda parte della stagione, ma i nerazzurri dovranno essere subito in forma perché giovedì saranno impegnati nella partita di esordio in Champions League al Gewiss Stadium contro l'Arsenal e la cosa non sarà certo una passeggiata.

Ma a noi non interessa più di tanto l'impegno di giovedì degli orobici quanto quello di domenica pomeriggio. Ecco, come potrebbero scendere in campo i viola? Ci sono alcune considerazioni da fare come doverose premesse al sunto finale. In primis Palladino è un allenatore che nella sua pur breve esperienza ha dimostrato di non essere innamorato di un modulo soltanto, ma di saper cambiare in funzione della sua squadra e magari anche degli avversari. Seconda considerazione: il 3-4-2-1 scelto come modulo iniziale  per il momento non ha dato grandi soddisfazioni a tecnico, squadra e tifosi e ha lasciato troppi spazi che la difesa ancora non ha saputo chiudere alla perfezione. Terza premessa: i trequartisti viola sono tanti ma per un motivo o per l'altro i presunti titolari di inizio stagione (Gudmundsson e Colpani) non sono ancora al  massimo della forma e le seconde scelte non sempre hanno fatto vedere buone prestazioni. Inoltre, dopo la chiusura del calciomercato, il tecnico gigliato si ritrova con un discreto lotto di centrocampisti tutti abbastanza affidabili e con caratteristiche diverse.


Vi starete forse chiedendo dove voglio andare a parare con tutte queste premesse. Ebbene, ecco la mia riflessione: in questo momento contro una compagine decisamente forte come l'Atalanta potrebbe essere proposto un modo più conservativo come potrebbe essere il 3-5-2 che garantirebbe con tre centrocampisti centrali (e non due) una maggiore presenza nella porzione centrale del campo, lasciando inalterata la difesa a tre e i due esterni di fascia. Accanto a Kean, Palladino ha solo l'imbarazzo della scelta anche se credo che non sarà Gudmundsson alle prese con viaggi non di piacere a partire titolare. I nomi degli undici di Bergamo non mi interessano, l'importante è il concetto e ovviamente sarebbe bello vedere una Fiorentina diversa che, con qualunque modulo dovesse scegliere Palladino, potrà uscire da Bergamo con dei punti in classifica (non sarà facile) e un gioco e mentalità diversi.

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