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Buscè a VN: “Viti mi ricorda Chiellini, Fazzini ha un futuro in Nazionale”

Buscè a VN: “Viti mi ricorda Chiellini, Fazzini ha un futuro in Nazionale” - immagine 1
Fazzini e Viti alla Fiorentina. Ecco le parole ai nostri microfoni di Antonio Buscè, loro allenatore nelle giovanili dell'Empoli
Tommaso Ormini

Jacopo Fazzini e Mattia Viti saranno presto ufficialmente dei nuovi giocatori della Fiorentina. I due ragazzi, rispettivamente del 2003 e del 2002 arrivano a Firenze dopo una stagione a Empoli, che nonostante la retrocessione, ha messo in luce le loro qualità. Per farceli spiegare meglio, siamo andati a disturbare chi li conosce da quando sono adolescenti. Ecco le parole ai nostri microfoni di Antonio Buscè, ex allenatore nelle giovanili dell'Empoli e nell'ultima stagione a Rimini, vincitore della Coppa Italia Serie C:

Partendo da Viti, come è andata la sua stagione. Lo vedi meglio a 3 o a 4?

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"Per me lui è molto bravo a fare entrambe le cose. Quando lo allenavo io giocavo a 4, ma anche come braccetto in una difesa a 5 può fare bene. I mancini sono rari, avendo forza fisica, velocità, può fare molto bene. Oltre al fatto che è bravo a far partire l'azione da dietro".

Troverà spazio alla Fiorentina?

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"Spesso abbiamo visto nelle difese a 3 o a 4 composte da soli destri. In certe squadre non c'è un mancino, in altre c'è abbondanza. Un allenatore può giocare benissimo con 2 mancini ed un destro. Poi un tecnico deve essere bravo a capire come stanno i giocatori. Avere delle scelte in più non fa mai male. La Fiorentina è una squadra che sarà chiamata a giocare su più fronti. Per cui sono impegni che ti portano energie, avere tanti giocatori in difesa è una fortuna per un tecnico. Mattia se la può giocare con tutti, ha fatto le sue esperienze, in Francia a Sassuolo ed a Empoli. Questo è un giocatore da prima squadra. Anche per lui è il momento giusto per fare un salto".

Può essere quindi l'anno della svolta?

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"Sicuramente sì. Lui anche fisicamente non ha nulla da invidiare a nessuno, ha già marcato attaccanti importanti. Poi trovi delle annate dove trovi più difficoltà, ma credo che ci possa stare alla grande in questa Fiorentina".

Ti ricorda qualcuno in Serie A?

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"Io quando lo allenai, dissi all'Empoli che poteva giocare in Nazionale. Ci sono andato quasi vicino, lui mi ricorda la forza fisica di Chiellini, anche se Giorgio è stato uno dei migliori per 3-4 anni. Viti me lo ricorda quando va ad attaccare la palla. Mattia ha un po' più di qualità tecniche. Bastoni? Lui è meno muscolare, ma ci può essere anche un paragone con lui".

Un bel duo con Comuzzo?

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"Anni fa Mattia lo vidi fare un bel duello con Zapata a tutto campo, mi impressionò. Zapata sui 40 metri è un animale. Quando vidi quella roba lì mi fece un'ottima impressione. Lui si può sposare bene con qualsiasi centrale, e secondo me in velocità tiene botta".

Passando a Fazzini, in che ruolo lo vedi meglio?

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"Per me Fazzini è una mezz'ala, che da lì si alza nella zona di trequartista. Per me però deve giocare lì, lui andava a trovarsi sempre la posizione quando lo allenavo, anche con Baldanzi. Nelle letture è molto bravo, se parte nella sua zona diventa uno che si butta in area. La mezz'ala che va a fare gol, va ad occupare lo spazio. Fazzini è un bel giocatore, che se riesce a fare quello step mentale può dare una grossa mano a Pioli".

Con Fagioli come lo vedi?

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"Vediamo tanti centrocampisti che non hanno molta struttura, ma sono duri da affrontare. Basta vedere il Barella dell'Inter, per fare un esempio. Fazzini e Fagioli non hanno nulla da invidiare a nessuno. Fazzini io lo vedo già che tra un paio di anni potrà stare in Nazionale maggiore. In Under 21 l'ho visto cambiato, mentalmente e fisicamente. Lo step successivo serve proprio ad approdare in grandi squadre".

Cosa ne pensi di questa asse Firenze-Empoli?

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"Spesso ci si aggrappa alla certezza alla sicurezza, all'esperienza. Ci può stare che l'Empoli possa retrocedere, però lì ci sono dei giocatori importanti. Questi giocatori sono bravi (Anjorin e Esposito, n.d.r), che magari in un contesto più competitivo, alzano l'asticella mentalmente. Quindi perché no? Se la Fiorentina individua elementi così ci possono stare. Nel calcio tutto è possibile. Spesso anche il sicuro ti lascia perplesso. Non è che se una squadra retrocede io non devo prendere i giocatori. Magari hanno fatto molto bene, rispetto ad altri".