Le prime 4 uscite stagionali avevano evidenziato una Fiorentina con il cartello: "Lavori in corso". Poi è arrivato il Napoli di Antonio Conte, che ha messo a nudo tutta la fragilità della squadra di Pioli. Le rotazioni degli azzurri, sia a centrocampo, sia sulla catena di destra, hanno mandato in crisi tutta la Fiorentina. Fiorentina che invece non ha quasi mai impensierito Milinkovic-Savic, se non negli ultimi e confusionari minuti. Ma soprattutto è la costruzione del gioco che latita. In molti auspicano un cambio modulo, ammesso che i numeri contino ancora. Le varie trovate di Conte e non solo, dimostrano che il calcio è uno sport in cui conta la fluidità, e che gli schemi siano ormai una realtà desueta. Sulla base della spinta che registriamo tra i commenti qui sul sito e sui social di Violanews, vi proponiamo un'analisi di alcune delle soluzioni che vanno per la maggiore nei nostri forum.

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No rivoluzioni: perché la difesa a 4 non è (per ora) un’ipotesi e cosa aspettarsi
Perché il 4-2-3-1, pur fattibile, non è ideale
—La difesa a 4 è stata un must per quasi tutta la carriera di Pioli. Il tecnico viola ha quasi sempre utilizzato un 4-3-3, o un 4-2-3-1, anche se con delle variazioni, come quella di Milenkovic falso terzino nel suo primo biennio viola. Un'idea che però cozza con la costruzione della rosa. Con 6 centrali sembra difficile proporre uno schieramento che ne preveda soltanto due: vorrebbe dire svalutare il resto del pacchetto. Inoltre abbiamo visto come Robin Gosens e Dodò rendano meglio in una posizione avanzata. Soprattutto il tedesco ha bisogno di essere vicino alla porta, per poter arrivare a concludere. Non è certamente un terzino di posizione, o che eccella nella costruzione, lo ha fatto e anche bene ma è lui stesso a preferire un ruolo da tornante. Oltre a questo sembra complesso pensare ad una mediana a due, con un reparto composto da 8 centrocampisti centrali contando anche Richardson e Sabiri rimasti senza spazio. Infine manca un mediano di interdizione, che riesca a coprire campo in orizzontale. Nel caso in cui Pioli sperimenti una difesa a 4, la soluzione più plausibile sembra essere un 4-4-2 con Piccoli e Kean davanti, o un 4-2-3-1 con Gudmundsson dietro al numero 20. Sulla sinistra potrebbe agire Fazzini (in una sorta di riedizione della trovata Bove, anche se con caratteristiche diverse), mentre sulla destra verrebbe avanzato uno tra Lamptey e Dodò. Il ghanese al Brighton ha giocato anche alto, ma chiaramente non sembra essere la soluzione ideale per questa rosa.
Il 4-3-1-2
—Fatte le premesse di cui sopra sulla difesa a 4, ci sentiamo di dire che il rombo è una soluzione davvero improbabile. I motivi sono vari, legati soprattutto al calcio odierno. Sostanzialmente quasi nessuna squadra utilizza più questo modulo. La versione più brillante vista in Italia fu la Sampdoria di Giampaolo, che attuava questo schema con tanta qualità a centrocampo. Ma in un calcio dove le corsie esterne sono vitali, dove primeggia l'1vs1, avere un'inferiorità numerica sulle fasce è un rischio troppo alto. Inoltre anche qui si verrebbe a creare il problema di Gosens e Dodò, che non avrebbero a disposizione nessun uomo con il quale comporre una vera e propria catena.
Il 3-5-2
—Questa sembra l'unica vera soluzione percorribile per Pioli, in alternativa al 3-4-2-1 o 3-4-1-2 studiato in estate. L'arrivo di Nicolussi ha garantito al tecnico la possibilità di avere un play che possa liberare Fagioli e Pongracic in fase di costruzione. La rosa è numericamente costruita proprio per un 3-5-2, vista l'abbondanza di centrocampisti e difensori. Inoltre Gudmundsson in carriera ha dato il meglio proprio da seconda punta. Certo c'è anche Piccoli, che dovrà trovare un modo per coesistere con Kean. Inoltre un centrocampo a due, come già messo in evidenza nella gestione Palladino, non sembra sostenibile. Sohm e Mandragora non garantiscono abbastanza copertura sulla mediana. Fazzini si sente una mezz'ala, come ribadito recentemente, e in questo modo potrà dare qualità alla manovra, ed essere coinvolto. Contro il Napoli è entrato bene, così come lo stesso Nicolussi. Va tenuto conto del calo del Napoli negli ultimi minuti, ma quantomeno la Fiorentina ha avuto più logica. E lo stesso Pioli potrebbe ripartire dal 3-5-2.
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