Il Var ha salvato la Viola (grande gol di Scamacca), ma subito dopo non ha avuto il coraggio di chiamare l’arbitro a rivedersi il pestone di Carnesecchi su Nico quando la palla era ancora in volo. Ho visto dare rigori per falli molto più lievi. La Fiorentina ha provato a fare la partita, ma la concretezza dell’Atalanta e la sua forza fisica sono diventate un fattore decisivo con il passare dei minuti e la sempre minore lucidità della Fiorentina offuscata dalla fatica. Milenkovic e Ranieri hanno sbagliato il posizionamento, in due contro Scamacca. Il serbo ha pure fallito l’intervento e il rimedio è costata l’espulsione.
Una Fiorentina stanca non poteva reggere in dieci contro undici. E’ stato chiaro da subito, ma c’ha provato, ha trovato energie nervose e orgoglio per pareggiare. Poi però le sostituzioni di Gasp sono state letali per qualità e freschezza dei nuovi entrati. Chi recrimina e accusa ancora una volta Italiano, faccia quel giochino che mi piace tanto. Quanti giocatori della Viola sarebbero titolari nell’Atalanta? Forse Nico, forse Dodò e Bonaventura quando sono in gran forma. E allora, di cosa parliamo?
Comunque l’eliminazione, che probabilmente sarebbe arrivata nei supplementari, l’ha sancita il Var allo scadere annullando un fuorigioco segnalato dall’assistente. Perché non ci hanno fatto rivedere le immagini del computer? In diretta e nei replay il fuorigioco sembrava netto, magari lo era davvero, ma per correttezza e rispetto dei tifosi viola mi sarebbe piaciuto vedere la valutazione dell’occhio elettronico e le ormai famose linee. Un’occasione di trasparenza persa. Peccato.
Una sconfitta che lascia amarezza e delusione, ma con la solita grande sportività e realismo i tifosi presenti a Bergamo hanno comunque applaudito la prestazione di un gruppo che ha dato e sta dando tutto. A casa, in poltrona, invece i Soliti Noti stanno festeggiando “sotto i baffi”, senza darlo a vedere, ma già parlano di programmi fatti solo per vivacchiare (senza sapere niente sul futuro) e di Firenze che merita molto di più di questa Fiorentina.
Detto che tutti dobbiamo fare di più e meglio, tutti i giorni, e anche da Rocco Commisso mi aspetto un miglioramento di questa squadra per non abbassare il livello raggiunto, con l’arrivo di un allenatore capace di proseguire il lavoro di Italiano, non si può dimenticare (sarebbe scorretto) quello di buono che questa squadra ha fatto nel triennio. E’ andata oltre in molti casi, in altri è al livello della storia e dei bilanci della Fiorentina. Le finali e le semifinali stanno a dimostrarlo.
Chi racconta che la Fiorentina deve competere con le grandi racconta balle. Ora la narrazione negativa parla pure del Bologna come uno smacco per Rocco. Sartori e Motta hanno fatto cose straordinarie, è evidente. Ma perché non diciamo anche che Saputo è presidente da dieci anni e il Bologna non andava in Europa da venticinque stagioni? Elogiare questa società oggi è giusto, invidiarla e farla diventare un esempio è solo un altro esercizio di scorrettezza.
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