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Il tifoso

Il Derby del ‘briscolino’, una super Fiesole. Ecco Colpognoni

Il Derby del ‘briscolino’, una super Fiesole. Ecco Colpognoni - immagine 1
Il classico commento ironico e iconico del tifoso viola Leonardo Vonci
Leonardo Vonci

Fiorentina Jack di cuori, Bologna Cala…fiori

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Le due città, Firenze e Bologna, meritano un paragone. Come aver giocato una partita di briscola in una calda Osteria sull'Appennino. A metà strada, riscaldata da bicchieri di Chianti Rosso e Pignoletto Bianco, con battute di vario genere e grandi risate. Le due città italiane con maggior predisposizione all'aiuto per il prossimo, allo stile di vita, al buon cibo, ai tremendi attentati che abbiamo subito dalla criminalità. Alle stupende donne che abbelliscono ancora di più l'arte locale, insomma ci mettiamo al tavolo in quattro, mischiamo le carte e cominciamo, alla fine vinciamo noi grazie ad un JACK DI CUORI, CON LORO COSTRETTI A CALAFIORI.

Una partita bella, intensa, con una Fiorentina pimpante fisicamente, nonostante la partita in Serbia di giovedì, una gara simbolo del calcio moderno, decisa dall'arbitro che è stato più al monitor che in campo. Il nostro Jack confeziona un gol da vero goleador. Quando allunga la gamba per arpionare il pallone non glielo tolgono mai, poi pennella un destro ai' sette che affligge il cuore di Skorupski. (Invitiamo il Bologna a comprare giocatori con cognomi più semplici da scrivere, tra il portiere e Zirkzee bisogna ingegnarsi).


Godiamoci la sosta

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Le due squadre si equivalgono come valori, tanto che siamo vicini in classifica, entrambi gli allenatori sono due martelli, lavorano molto bene, loro spendono meno di noi in campagna acquisti, grazie alla sapienza di Giovanni Sartori, vero scopritore di talenti ed ex mago del mondo Atalanta. Uomo che mi sarebbe piaciuto veder lavorare alla Fiorentina, visto anche la costruzione del Viola Park. Poi ci pensa Nico a chiudere la pratica con un rigore calciato magistralmente, per un fallo fatto sul mio Jorko, giocatore con mezzi illimitati che non capisco perché se li tenga mezzi per sé. Godiamoci ora questa felice sosta, quest'anno con le vittorie su Napoli e Bologna ci possiamo godere questi giorni con tranquillità.

Una super Fiesole

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Che dire a questi ragazzi, bravi e grazie. Dopo le nobili gesta in quel di Campi, ad aiutare le famiglie alluvionate. Ed aver disertato lo stadio contro di Lei. Per una partita che non doveva essere giocata - ma molti tifosi viola non hanno rispettato questo patto di fratellanza entrando lo stesso - si ripresentano ieri con il Bologna per festeggiare i 50 anni del tifo organizzato in Fiesole e spingere alla vittoria la Fiorentina. Una coreografia da brividi, un bandierone meraviglioso con tre volti dipinti che raffigurano gli Ultras 73, il Collettivo e l'Unonoveduesei. I gruppi che in ordine cronologico hanno rappresentato la storia della Curva Fiesole, con molti onori e oneri, con tanti fratelli che ci guardano da lassù, con amicizie che portiamo avanti da sempre.

Striscioni dedicati al gesto di capitan Biraghi, al ricordo di Gabriele Sandri, ieri sedici anni dalla sua scomparsa. Agli ANGELI DEL FANGO che hanno dato una gran mano a Campi. Ricordo a chi non lo sapesse, che in Fiesole c'è sempre stato un club guida con accanto tanti gruppi intorno, con un bello spirito democratico e condiviso da tutti. Questi ragazzi dell'Unonoveduesei si sono dimostrati sempre presenti quando c'è stato da aiutare dei fratelli nel circondario fiorentino, raccolte per bambini da operare con interventi costosi, ingiustizie come quelle subite da Ricky e da Bruno Beatrice...Insomma, i Grandi leader della Fiesole come Pompa, Pampa, Valter Tanturli, Stefano Sartoni ed altri, hanno lasciato la curva in ottime mani...Fiero di voi. Grazie.

Colpognoni

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Il buon Giancarlo Antognoni mi perdonerà per averlo scomodato, forti e belli come lui non ho mai visto nessun calciatore, soprattutto con la naturalezza che faceva giocate difficili, una corsa unica paragonabile alla terrazza del piazzale Michelangelo. VAGAMENTE, il buon Andrea Colpani me lo ricorda, nato a Brescia il 11 maggio 1999,24 anni, alto 1,84 m per 70 kg. Convocato per la prima volta in nazionale da Spalletti, è uno spettacolo vederlo giocare. Quando c'è da fare una giocata difficile lo fa con una semplicità unica, ha la corsa pulita e fluida, capello lungo come Giancarlo. Quel Vagamente va letto bene, altrimenti vieni subito travisato a piacere da chi vuole fare polemica, quando vedrò Giancarlo proverò a domandarglielo di questo leggero paragone, questa leggera somiglianza nei miei occhi. Sottolineo leggera. Sicuramente è un giocatore destinato ad un mercato costoso, se avessi i soldi di Rocco un regalino lo farei al popolo viola: PRESIDENTE, CI PENSI!!!

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