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Kean, Sottil e Asllani, l’ex compagno a VN: “È il loro anno. Vorrei Kristjan viola”

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Le parole di chi ha vissuto Kean da vicino. ViolaNews ha contattato Gabriel Meli, ex compagno di squadra del nuovo acquisto, ma anche dei due prodotti del vivaio e di un giocatore accostato alla Fiorentina...
Tommaso Ormini

Il nuovo centravanti della Fiorentina raccontato da chi l'ha vissuto come compagno di squadra: c'è grande curiosità, tanta quanta speranza, attorno a Moise Kean, la scelta di Raffaele Palladino per guidare il reparto offensivo della sua nuova squadra. La redazione di ViolaNews ha contattato per una breve intervista Gabriel Meli, portiere classe '99 con un passato nelle giovanili di Fiorentina ed Empoli, per farci raccontare da più vicino Kean e non solo...

Ciao Gabriel, innanzitutto come sta andando la tua carriera?

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"Grazie dell'invito. La mia carriera è un po' un sali e scendi. L'ultima stagione l'ho passata alla Recanatese, in Serie C, dove ho giocato quasi tutte le partite da titolare (37 su 40). Purtroppo non è finita nel migliore dei modi, poiché siamo retrocessi ai playout contro la Vis Pesaro. Personalmente però penso di aver disputato un buon campionato. Adesso sono alla ricerca di una squadra. Il mercato è lungo, vediamo quello che mi capita".


La Fiorentina ha acquistato recentemente Moise Kean, tuo ex compagno di nazionale. Cosa sai dirci su di lui?

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"Ho giocato assieme a Moise 4 anni nelle varie nazionali giovanili, disputando anche un Europeo U17 in Azerbaigian (c'erano Kean, Scamacca, Frattesi, Bellanova, Bastoni, Pinamonti: uscimmo nel girone, sconfitti da Olanda e Spagna, ndr). Già da lì si notava il suo strapotere fisico e le sue incredibili qualità, infatti pochi mesi dopo avrebbe fatto il suo esordio in Serie A. Abbiamo giocato spesso contro anche da avversari, io a Empoli e lui alla Juventus. Mi ricordo che quando preparavamo la partita, c'era sempre un occhio di riguardo verso di lui. Percepivamo che in ogni momento della partita avrebbe potuto creare qualcosa. Firenze per lui rappresenta una grande occasione, ha tutto per far bene e farsi amare dai tifosi della Fiorentina".

Oltre a Kean, hai giocato anche con Sottil e Ranieri, giusto?

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"Esatto si, ho giocato con entrambi sempre in nazionale. Ranieri è sempre stato un difensore sul pezzo, concentrato e pulito. Queste sue doti lo stanno portando a confermarsi ad alti livelli. Quest'anno nella difesa a tre può trovarsi meglio rispetto che a fare il centrale a quattro. Per quanto riguarda Sottil invece, credo che ancora non abbia espresso al meglio le sue qualità. È un giocatore molto esplosivo, bravo con entrambi i piedi. Quest'anno con Palladino può essere l'anno giusto".

E su Martinelli e Terracciano invece?

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"Martinelli ho avuto modo di conoscerlo dal vivo, ci ha legato il fatto di avere lo stesso procuratore. Sono contento che abbia esordito in Serie A, è un ragazzo che se lo merita e mi sembra anche un ottimo professionista. Ha delle doti indubbie, ora deve continuare a lavorare per guadagnarsi sempre più credito. Con Terracciano invece ho condiviso 2 anni ad Empoli. È prima di tutto una grande persona, oltre a essere un portiere di sicura affidabilità. Nelle sue ultime stagioni si è guadagnato meritatamente la titolarità in una grande piazza come Firenze, posso solo che congratularmi con lui".

Nelle scorse settimane era uscito il nome di Asllani in orbita viola...

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"Anche con lui ho passato molti anni a Empoli. Pur essendo più piccolo di me (2002, ndr), veniva spesso con noi più grandi ad allenarsi, e questo la dice lunga sulle sue qualità. Tra le altre cose, l'ho incontrato casualmente giorni fa, abbiamo scambiato due chiacchiere... Lui all'Inter è molto felice, ma io lo vedrei benissimo nel centrocampo viola".

 

 

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