Le parole di Palladino
—"Non ho chiesto nomi, ma solo ruoli", un altro virgolettato dalla presentazione di Palladino. È una dichiarazione intelligente, ma è chiaro che a un certo punto si arriva a sottoporre un novero di possibili scelte e si cerca di accontentare una preferenza. E quindi ecco Kean.
Se non altro, Palladino non ci resterà indifferente: o gli faremo enormi complimenti per aver vinto queste sue scommesse e per essersi esposto con coraggio (a differenza di chi si accontenta di fare un punto in più della stagione precedente), oppure su di lui calerà la mannaia della critica. È inevitabile. Così come è inevitabile, per noi, sperare nel primo esito.
Un augurio per concludere: che non finisca come è finita alla Roma con Tiago Pinto e Renato Sanches. "È una mia responsabilità", aveva assicurato il dirigente mettendo a tacere chi gli faceva notare lo storico infortuni del centrocampista suo connazionale. E così in sei mesi da Tiago Pinto è passato a Tiago Respinto...
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