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L'editoriale del giovedì

Italiano avanti con Kouamè e Barak. Batistuta, non c’è posto in Fiorentina

Enzo Bucchioni
Il secondo appuntamento settimanale con l'editoriale di Enzo Bucchioni per Violanews.com. Dalla probabile formazione alle parole di Rocco passando per Batistuta.

Enzo Bucchioni

Per fortuna si torna a giocare perché queste inutili pause con una Nazionale che non va neppure ai mondiali, sono di un’enorme tristezza e solo un fastidioso stop per il campionato. E quando non si gioca, soprattutto, prendono campo delle chiacchiere inutili che generano polemiche altrettanto inutili. Ne abbiamo ascoltate anche troppe, molte senza senso dai soliti guru dell’Osmannoro o dagli esperti del nulla, roba da far rimpiangere quelli del club della Bistecca. Almeno mangiavano. Per non parlare poi dei soliti falliti, a una certa età rincorrere sempre deve essere pesante…

Quale Fiorentina a Bergamo?

Allora riparto a parlare di calcio con una domanda a bruciapelo: come giocherà la Fiorentina a Bergamo? Italiano ha continuato a lavorare con grande intensità anche senza molti nazionali, provando e riprovando schemi e varianti che possano far crescere la Fiorentina dopo la ripartenza e i tre punti con il Verona. Si riparte da lì. L’allenatore è soddisfatto della prestazione di Kouamè, ha trovato nell’ivoriano un giocatore di grande dinamismo e di grande disponibilità. Con una capacità nel mettersi a disposizione delle idee dell’allenatore che aiuta anche i movimenti dei compagni. Avanti con Kouamè, dunque.

Italiano sta pensando proprio a questo, ha praticamente già deciso anche se oggi è solo giovedì. Ovviamente aspetta il ritorno del giocatore, lo vuol vedere in allenamento e saranno importanti anche i test che valutano il recupero fisico, ma se tutto andrà per il verso giusto come si spera, sarà ancora Kouamè a guidare l’attacco viola. In queste due settimane s’è lavorato molto anche con Cabral, gli schemi lo hanno visto sempre come protagonista proprio per l’assenza di Kouamè, il brasiliano sembra cresciuto, ma se avrà una chance l’avrà a partita in corso.

Ancora più complicato il discorso su Jovic e l’abbiamo fatto già tante volte. La convocazione in nazionale a poco più di un mese dal mondiale ha complicato le cose. L’attaccante viola è stato superato nelle scelte del Ct non solo da Vlahovic, ma anche da Mitrovic (hanno segnato entrambi) e ha dovuto subire anche l’onta di due ingressi a partita praticamente finita giocando due-tre minuti complessivamente. Sinceramente Stojkovic ha usato poco tatto e Jovic ce lo raccontano molto rabbuiato. E Jovic? S’è anche pentito di aver scelto la Fiorentina, come dice qualcuno? Caso mai ribalterei il discorso, dovrebbe essere la Fiorentina a pentirsi di aver provato a fare questa scommessa, ma non è ancora il tempo delle valutazioni finali. Restano dodici partite da giocare prima della sosta-mondiali e il calcio a volte stupisce. Speriamo stupisca anche Jovic.

La nuova Atalanta

Intanto però gioca Kouamè e ci aspettiamo la solita partita generosa anche a Bergamo. Gasperini ha cambiato molto il modo di giocare dell’Atalanta. Ha abbassato la linea di difesa, non tiene più tanti giocatori nella metà campo avversaria e non aggredisce alto per recuperare il pallone. Gioca un calcio meno frenetico, forse meno brillante, ma ha acquistato in solidità in attesa del recupero di Zapata e di Muriel in condizione. Le marcature restano uno contro uno, ma difendendo più bassa l’Atalanta lascia meno spazi. Forse questo renderà più complicata la sfida per la Fiorentina che dovrà essere brava a sfondare sugli esterni e nell’uno contro uno.

L'attacco viola

Se Kouamè sarà il centroavanti, probabile anche la conferma dei due esterni Ikonè e Sottil. Nico Gonzalez è recuperato, ma non ha i minuti nelle gambe, è andato con l’ Argentina ma il Ct Scaloni l’ha tenuto a riposo per evitare il rischio di ricadute sul tallone dolorante. Trattasi di giocatore importante, ma non lo vorrà rischiare neppure Italiano. Probabilmente finirà in panchina ed entrerà a gara in corso. Ma se lui volesse giocare, se si sente davvero bene, potrebbe essere il recupero capace di dare una ulteriore scossa. Sulla titolarità di Sottil nessuno ha dubbi, ma non sta benissimo. Un fastidioso dolore alla schiena lo tormenta dalla trasferta di Udine, gioca senza essere al top, s’è allenato ma di sicuro a Bergamo vorrà giocare. Dunque, attacco con Ikonè-Kouamè-Sottil, lasciandoci l’ipotesi Nico.

Il centrocampo?

Anche qui è divertente leggere e sentire quelli che raccontano di un Italiano passato al 4-2-3-1. In realtà contro il Verona sono stati modificati soltanto dei movimenti. Con certe situazioni e per creare sorpresa, Barak s’è avvicinato a Kouamè per cercare l’uno due, fargli da spalla e dare rapidità e soluzioni in mezzo all’area. Non un sottopunta classico, ma sicuramente una soluzione diversa, quasi 4-2-4. Un’arma in più. Con questo meccanismo ovviamente restano più bloccati gli altri due centrocampisti che con il Verona erano Amrabat e Mandragora. Ma il calcio è fluido, appena persa palla anche Barak è sempre tornato nella posizione di mezz’ala. Una roba del genere la Fiorentina la faceva anche l’anno scorso quando a sganciarsi era Bonaventura. A proposito, tornerà? Credo proprio di sì, la sua intelligenza è fondamentale e poi è un ex. Sarà lui, allora, ad aiutare Amrabat nel recupero palla? Certo che sì. Ma se Barak accusasse la stanchezza delle due partite in nazionale sarebbe Bonaventura a fare i suoi movimenti con Amrabat e Mandragora alle spalle. La decisione sarà presa fra domani e sabato.

Infine la difesa

In difesa il recupero di Milenkovic apre il ballottaggio Igor-Quarta. L’argentino è stato il migliore in campo contro il Verona. Forse è logico sfruttare il suo gran momento, la sua voglia di recuperare la nazionale. In porta Terracciano, il turn over può attendere. Purtroppo manca ancora all’appello Dodò, giocatore fondamentale nell’idea di Italiano. Il polpaccio è un muscolo noioso, la speranza è quella di riaverlo almeno per qualche gara prima dello stop di novembre. Insomma, Fiorentina quasi fatta.

Le statistiche ci premiano

Intanto in questi giorni di non calcio, sono uscite anche le statistiche e i numeri della Lega Calcio dopo le prime sette giornate. Alla faccia di quelli di cui sopra, i dati relativi alla Fiorentina sono ottimi, in alcune classifiche è in testa, la difesa è fra le migliori. Mancano i gol, questo è stato il problema vero. Questa è la questione da risolvere e allora torniamo allo scarso rendimento di Cabral e Jovic. E comunque, con l’impegno di Conference che ha portato via parecchio, rispetto all’anno scorso mancano soltanto tre punti. Dove sono i catastrofisti? Questi numeri li nascondono. Ciascuno di voi, se ne ha voglia, se li vada a leggere da solo nel sito della Lega Calcio. Avrete sorprese positive. E non date retta ai falsi profeti del nulla, agli anchor man dello stradone per Campi, cambiate canale e antenna: chi ha chiesto l’esonero di Italiano come lo chiamiamo? Bischero? Sarebbe quasi carino, simpatico. Vaiavaiavaiava…

L'intervista a Rocco

E sempre in tema, ha fatto ingelosire quelli del nulla, anche l’intervista, la prima in diretta tv, rilasciata da Rocco Commisso a Italia7. Qualcuno è stato visto sbavare, è stato rianimato in tempo. Molti sono andati in confusione al punto da scambiare una provocazione e un’ironia di Rocco “se c’è qualche facoltoso fiorentino che vuol comprare, entro sette giorni venga da me e gli vendo la Fiorentina. I soldi glielo posso anche prestare io”, come una velata idea di vendere. Ci siete o ci fate?

Almeno guardate la faccia di chi parla… Ancora peggio hanno fatto i politici messi nel mirino per la storia dello stadio e gli ostacoli sul cammino di Rocco che non è mai stato funzionale al sistema di potere che controlla Firenze. Silenzio. Tutti fanno finta di niente. E la versione di Fossi è acqua che scorre.

Infine Batistuta.

Can can mediatico su una richiesta fatta pubblicamente dal giocatore, “vorrei lavorare per la Fiorentina”, neanche troppo elegante, diciamolo. Batistuta è un grande, ma deve essere stato malconsigliato. Si circonda di gente che sfrutta la sua grandezza e forse non se n’è ancora accorto. Una roba del genere andava detta direttamente a Rocco, è stata una caduta di stile. E poi proprio alla Gazzetta, querelata da Commisso, nemico giurato. Bati faceva tanti gol, non mi aspettavo un’autorete. Ieri s’è fatto fotografare con Nardella, suo grande sponsor. Non penso lo aiuti. Tutte forzature che non porteranno a nulla.

La Fiorentina ha già incontrato Batistuta tre anni fa e secondo fonti sicure, il giocatore avrebbe chiesto un contratto da un milione di euro. Mi sembra un’esagerazione. Stento a crederci. Se la notizia è falsa naturalmente Batistuta può e deve smentire. Dico solo che uno come Antognoni, un’altra bandiera, aveva un ingaggio al di sotto dei centomila euro…Fate vobis. Batistuta in Fiorentina? Con Commisso mai. Possiamo essere o non essere d’accordo, ma il proprietario di un’azienda avrà il diritto di circondarsi delle persone che desidera? Paga lui. Succedeva anche con Cognigni e Della Valle. Tutto curioso, non basta chiedere i giocatori ora si pretendono anche i dirigenti che piacciono di più. Allora ha ragione Rocco: compratela voi la Fiorentina…

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