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Italiano alla Inzaghi con Bonaventura. Milenkovic stremato, perchè non Ranieri?

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Un giocatore come Giacomo Bonaventura, 34 anni, esperienza pura, non sarebbe stato capace di gestire un'ammonizione? E Milenkovic? Perchè scende in campo un serbo stremato fisicamente e mentalmente? Che fine ha fatto Ranieri?

Se, se, se...con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Inutile immaginarsi quello che poteva diventare Lazio-Fiorentina in caso di vittoria, ma la rabbia per quel rigore al 94' è ancora tanta. Andando ad analizzare le scelte di Italiano e le prestazioni dei singoli, viene da domandarsi se qualcosa poteva essere gestita in modo diverso. Un giocatore come Giacomo Bonaventura, 34 anni, esperienza pura, non sarebbe stato capace di gestire un'ammonizione? E Milenkovic? Perchè scende in campo un serbo stremato fisicamente e mentalmente? Che fine ha fatto Ranieri?

Italiano alla Inzaghi

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Mandragora per Duncan, Barak per Bonaventura. Questi due cambi in casa Fiorentina hanno una cosa in comune: due giocatori ammoniti hanno lasciato il terreno di gioco. Ma mentre un la scelta fatta sull'ex Sassuolo è capibile, un po' meno spiegabile è quella fatta su Bonaventura. All'Olimpico, l'ex Atalanta è parso molto nervoso e visto la tempestività di Italiano, l'ammonizione sembra essere stato ciò che ha dato il via alla sua sostituzione. Infatti, il cambio è arrivato al 62', 7 minuti dopo il cartellino giallo. La gestione di Bonaventura è cruciale per le sorti della stagione viola, non per nulla, contro il Cukaricki non è stato inserito nemmeno tra i convocati. Ma in una gara come quella di ieri, un giocatore della sua esperienza, non dovrebbe avere problemi a saper gestire gli animi "calorosi" ed evitare un espulsione. Anche perchè, senza Bonaventura, questa Fiorentina perde e non poco dal punto di vista offensivo e del gioco. Sarà stata una scelta dettata dall'aspetto fisico del giocatore, preservarlo per tenerlo al meglio in vista della sfida contro la Juventus di Allegri. In tal caso, c'è poco da aggiungere, anche se i dubbi rimangono. (P.S. Ah, perchè "Italiano alla Inzaghi"? Da quando siede sulla panchina dell'Inter, cartellino giallo significa automaticamente sostituzione)


Che fine ha fatto Ranieri?

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Udinese-Fiorentina, questa l'ultima gara da titolare per Luca Ranieri. Diventato pilastro della retroguardia viola dallo scorso gennaio, si è guadagnato il posto con lavoro, continuità e impegno. Ma adesso cosa succede? Nelle ultime 5 gare di campionato, l'ex Salernitana ha giocato solo 18 minuti. Contro Frosinone e Cagliari è rimasto in panchina per 90', 7 minuti in Napoli-Fiorentina, altra panchina contro l'Empoli e 11 minuti da terzino sinistro all'Olimpico. D'altro canto, in Conference League è sempre titolare. Tutto rientra nella gestione della rosa da parte di Vincenzo Italiano, ma il problema sorge nell'analizzare le prestazioni di Nikola Milenkovic. Il centrale della Fiorentina, tra Empoli e Lazio è parso davvero in difficoltà. Sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. Il fallo di mano al 94', che ha regalato la vittoria agli uomini di Sarri, non può essere una sola distrazione. Non per uno come lui. Perchè non preferirgli uno come Ranieri, che raramente ha deluso. I motivi possono essere molteplici. Sappiamo che la situazione centrali, in casa Fiorentina, non è delle migliori. Per non parlare dei terzini. Un ottimo Parisi a destra, potrebbe spostare Ranieri in quella che è la sua corsia di azione, visto anche la pessima prestazione di Biraghi. Certo che, se Milenkovic non si riprende al più presto, la retroguardia viola andrà spesso in difficoltà. E domenica, arriva la Juventus...

 

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