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Le seconde linee

Il turnover di Italiano: ecco come stanno le seconde linee della Fiorentina

Il turnover di Italiano: ecco come stanno le seconde linee della Fiorentina - immagine 1
Italiano, attraverso il turnover, ha creato un gruppo forte e coeso, dove tutti fanno tutto. Da giovedì, la Fiorentina entra nel vivo della stagione e il suo tecnico si aspetta il giusto contributo da parte di tutti

Il tanto amato turnover. Fulcro dei dubbi di formazione delle settimane dei tifosi. Mezzo per far rifiatare i titolari e per scoprire qualche nuovo talento. Italiano, attraverso il turnover, ha creato un gruppo forte e coeso, dove tutti fanno tutto. Da giovedì, la Fiorentina entra nel vivo della stagione e il suo tecnico si aspetta il giusto contributo da parte di tutti. A Napoli molte seconde linee sono scese in campo. Andiamo a vedere come stanno i vari sostituti della viola.

La difesa

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Dodò e Biraghi dominano le fasce della difesa viola. Venuti e Terzic osservano da tempo le loro prestazioni, elemosinando qualche presenza. "Lollo" è pronto a salutare e questa è la stagione dell'addio. Con un Dodò così è davvero complicato trovare spazio e gli anni in viola del terzino destro non sono stati caratterizzati da tanta fortuna. Questi ultimi mesi potranno portare qualche soddisfazione a Venuti, vero cuore viola. Per Terzic è un discorso un po' diverso. Il serbo ha un grande credito in società, ma quest'anno non ha trovato grande continuità anche per motivi fisici. Nelle prossime gare potrà dare una mano anche a gara in corso, ma la figura di Biraghi è il fulcro della Fiorentina e smuoverlo diventa davvero complicato. L'interesse del Bologna per il terzino sinistro lascia un po' di curiosità, visto che l'occhio di Sartori non sbaglia mai. Bisogna capire quali sono le intenzione della Fiorentina, con il serbo che potrebbe rimanere un potenziale davvero inespresso. Per quanto riguarda Ranieri, in questo momento, è la riserva più in forma. Sta diventando un vero e proprio soldatino di Italiano. Quando chiamato in causa risponde sempre presente e con grandi prestazioni. Forse meriterebbe un po' più spazio, soprattutto con i tre centrali titolari che in questo periodo non stanno brillando.

Centrocampo

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A centrocampo la situazione è un po' diversa. Italiano sfrutta con continuità 4-5 giocatori. Da Amrabat a Bonaventura, passando per Castrovilli e Mandragora. Tutti titolari. Tutti posizionati all'interno delle rotazioni del tecnico viola. Duncan e Bianco sono, per minutaggio, le riserve del centrocampo viola. Il primo era completamente uscito dai radar di Italiano. Poi, piano piano, si è ritagliato il suo spazio. A Napoli Duncan ha fatto un'ottima partita, rendendo la manovra viola molto più fisica e compatta. Il feeling con il tecnico viola sembra ai minimi storici, ma in questi mesi troverà sicuramente spazio per far rifiatare i titolarissimi. Bianco? Sembrava la stagione della conferma. Contro il Monza molti speravano nell'inizio di qualcosa di importante. Poi però, Italiano non ha voluto puntare sulle capacità del giovane viola. La speranza è che, con il tempo, diventi perno fondamentale della Fiorentina del futuro.

Attacco

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Eccoci al reparto più ampio della Fiorentina. Gli esterni fanno da padroni della fase offensiva viola, mentre le due punte si dividono equamente il campo. Nico Gonzalez, Ikonè e Saponara sono i più usati, ma alle loro spalle Sottil si sta confermando scelta importante per Italiano. Kouamè e Brekalo sono i primi sostituti. Il primo, dopo due mesi da protagonista, ha lasciato spazio all'esplosione di Cabral. A Monza ha fatto la differenza, un po' meno a Napoli. Con le sue qualità potrà essere una carta fondamentale per la Fiorentina. Ma Brekalo, che fine ha fatto? Bella domanda. Lo stato fisico del croato non è dei migliori e la sua assenza dal campo da gioco ne è una conferma. Rimane comunque un ottimo sostituto, ma lo scarso minutaggio non lascia tranquilli i tifosi viola. Come detto, Cabral e Jovic si sono alternati nel corso della stagione. Adesso il serbo è una riserva, complice il fatto che Cabral è sempre più il titolare di questa Fiorentina. Jovic dovrà partire dal primo tempo di Napoli e da quei 6 gol in Conference League. Ancora, non è nulla di perduto.

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